Parco Nord, un’estate da scordare!

Ci siamo trascinati una primavera grama di acqua, ascoltavamo le previsioni, guardavamo il cielo, vedevamo in tv gli acquazzoni, anche attorno Milano, ma da noi non crescevano proprio i funghi! Di buono c’era che si poteva correre o camminare ogni giorno, senza temere diluvi, poi è iniziata l’estate, questa stramba estate, priva di acqua, priva di nuvole, priva di temporali. I prati ingiallivano, gli alberi perdevano le foglie, per risparmiare l’acqua. Persino il Seveso … chiedeva acqua! Il caldo, nel frattempo, faceva di tutto per battere record secolari. Finalmente i giorni scorsi abbiamo avuto un po’ di pioggia, la vegetazione si è ripulita dalla polvere, il termometro è calato ed anche noi siamo tornati a respirare. Già, respirare dopo aver trattenuto il fiato per quell’aggressione vigliacca avvenuta nel nostro Parco. Fatti che non avremmo mai voluto che succedessero in nessun luogo, tantomeno da noi. Tutta la nostra solidarietà alla signora e tutta la speranza che quel tizio finisca in galera. Presto! Sì, un’estate da scordare, ma che non scorderemo di sicuro. (massaro.it@alice.it)