Approvati l’accordo di programma sugli ex Scali Ferroviari e l’assestamento del bilancio 2017

Abbiamo concluso il primo anno di mandato con l’approvazione di due provvedimenti molto significativi: l’accordo di programma relativo alla riqualificazione degli ex Scali Ferroviari (Farini, Greco-Breda, Lambrate, Porta Romana, Rogoredo, Porta Genova e San Cristoforo) e la delibera sulla variazione di assestamento del bilancio 2017. Con l’approvazione della delibera sugli ex Scali Ferroviari si é concluso un iter partito nel 2005. Oltre 1milione 250mila metri quadrati verranno riqualificati: il 65% verrà destinato a verde; il 32% delle volumetrie saranno destinati a funzioni non residenziali; il 30% del costruito sarà destinato a housing sociale e a edilizia convenzionata e di questo 30%, il 40% sarà destinato all’affitto. Penso sia un piano molto equilibrato, perché pensato sulle necessità che Milano ha verificato in questi anni di grande cambimento socio economico: alloggi popolari, edilizia convenzionata, attenzione ai nuovi milanesi e, in particolare ai giovani. Ora occorre accelerare per vedere i primi progetti e lavorare anche sull’utilizzo temporaneo degli spazi, affinché possano essere, nel frattempo riqualificati e messi a disposizione, mentre si pensa al progetto definitivo. Anche l’approvazione a luglio della variazione di assestamento del bilancio 2017, predisposta dalla Giunta, é stato un provvedimento che attesta l’equilibrio di bilancio tra entrate ed uscite e certifica la continua opera dell’amministrazione di stabilizzazione del bilancio, con l’obiettivo di garantire un’autonomia crescente delle finanze della nostra Città, rispetto a quelle dello Stato. Ora ci aspettano ancora tanti obiettivi impegnativi da portare a termine, ossia approvare finalmente il nuovo Regolamento del Verde, in modo tale da poter ancor più monitorare e intervenire nei parchi e nei giardini; modificare il Regolamento del Consiglio Comunale, per poter rendere più veloci, efficaci ed efficienti i lavori dell’Aula Consiliare e, quindi, garantire risposte celeri alla cittadinanza, mantenendo i giusti tempi dedicati al dibattito che, peró, non puó essere ridotto a sterile polemica; dare una maggior spinta propulsiva al Piano Periferie che vede protagonista anche la nostra zona e definire, in maniera cogente, un cronoprogramma che permetta di vedere i primi progetti realizzati entro fine mandato. Un Piano di investimenti per la Cittá pari a 356 milioni di euro (i fondi derivano dal Bilancio comunale, dal Governo, dall’Europa e da Fondazione Cariplo), con grandi opere di riqualificazione urbana, di manutenzione straordinaria delle case popolari e di recupero di circa 800 alloggi sfitti, oltre a interventi di natura culturale sociale educativa e sportiva. Proprio nel solco di questa visione che punta a ridare vita ai vari quartieri, rienta anche una prossima delibera di Giunta che il Consiglio dovrà poi valutare e che punta a modificare il Regolamento di concessione degli spazi pubblici per poter finalmente affittare (sempre attraverso bando) a prezzi bassissimi immobili in disuso in palazzi di edilizia sociale. É un ulteriore modo per accendere le luci e rimettere in moto interi quartieri, perché ogni spazio utilizzato é uno spazio tolto al degrado.