Disturbi del sonno: un aiuto dall’Aipas
Se al mattino, al risveglio, vi sentite stanchi, o se durante il giorno vi capitano episodi di sonnolenza, o ancora se il vostro partner si lamenta che russate quando dormite, forse avete qualche disturbo del sonno. E forse vi interesserà sapere che potete avere un aiuto e un consiglio dall’Aipas (Associazione Italiana Pazienti con Apnee del Sonno), una Onlus che ha sede proprio nella nostra zona, e più precisamente presso il Padiglione 16 (ex Rossini) dell’Ospedale di Niguarda. Incontriamo il Presidente dell’associazione, Enrico Brunello, che ci spiega di cosa si tratta.
Come è nata l’Aipas e che cos’è?
L’Aipas è la prima Associazione in Italia composta da pazienti Osas (Sindrome delle Apnee ostruttive del Sonno) che aiuta i cittadini ad avere un’informazione corretta e sempre attuale sulla patologia Osas, anche grazie all’aiuto del nostro Comitato Medico Scientifico. D’altra parte la sindrome delle apnee del sonno colpisce il 30% della popolazione, anche se ufficialmente sono riconosciuti Osas solo circa 2 milioni di cittadini, e di quelli in età lavorativa sono sopratutto uomini (4% contro il 2% delle donne), ma solo il 4-7% hanno ricevuto una diagnosi e sono curati con un trattamento. La Onlus è nata nel 2004, e ha una sede qui al Niguarda dal 2010, e dal 2015 siamo nel Padiglione 16. Con l’aiuto e la spinta di alcuni amici e medici (tra cui il professor Luigi Ferini Strambi dell’Ospedale San Raffaele) ho fondato l’Aipas qualche tempo dopo essere tornato dalla Germania dove ho vissuto per un certo periodo, dove mi hanno diagnosticato questo disturbo e dove ho ricevuto le prime cure. L’intento è stato proprio quello di aiutare le persone a trovare strade per risolvere i problemi del sonno, perché ancora oggi c’è un certo caos informativo relativo a questo disturbo. Dal 2004 al 2012 l’Aipas è stata presente a tutti i congressi sull’argomento, siamo tra i firmatari delle linee guida odontoiatriche per età evolutiva, e siamo membri permanenti del tavolo tecnico ministeriale con il Ministro della Salute e il Ministro dei Trasporti per la sicurezza stradale.
Per la sicurezza stradale?
Sì, perché gli incidenti alla guida causati da Osas rappresentano il 22% della casistica totale. Chi soffre di apnee notturne ha un rischio da 2 a 15 volte maggiore di incorrere in incidenti stradali rispetto al resto della popolazione, ed è per questo che può conseguire la patente solo se dimostra “un adeguato controllo della sintomatologia presentata con relativo miglioramento della sonnolenza diurna”, come recita la nuova legge del febbraio 2016, che ha recepito la normativa europea.
Come ci si può accorgere di questa malattia e quali servizi fornisce l’Aipas?
L’Osas è definita come una interruzione del flusso respiratorio della durata di almeno 10 secondi a causa della transitoria ostruzione delle vie aeree superiori, che può portare a un collasso delle pareti dell’alto faringe durante il sonno. Di Osas si può morire e, quindi, è più che mai opportuno sottoporsi a controlli ed eventualmente ad adeguate terapie. I maggiori sintomi sono, di notte, il russamento intenso, il sonno non riposante, le apnee riferite dal partner, e i ripetuti risvegli notturni con sensazione di soffocamento, mentre di giorno possono essere l’eccessiva sonnolenza, la riduzione di memoria, la difficoltà di concentrazione, il rallentamento dei tempi di reazione, o ancora depressione, cefalea, irritabilità. Noi dell’’Aipas forniamo un supporto informativo per una malattia che qui in Italia è ancora sottostimata e poco conosciuta. La nostra “un’associazione di pazienti per pazienti”, e così possiamo informare gratuitamente sulla patologia, la via diagnostica (di tipo pneumologico o neurologico), sulle terapie specifiche (ventilatoria, odontoiatrica, terapia chirurgica, o maxillofacciale), presentando tutte le terapie possibili ed esistenti, e poi possiamo dare un supporto per tutto quello che concerne il post diagnosi, come il presentare la richiesta per ottenere ausili, patenti, medicine legali. Seguiamo e consigliamo anche persone che hanno bisogno di ossigenoterapia, anche qui nei nostri quartieri. Inoltre organiziamo corsi personali e di gruppo, punti di ascolto, o magari pranzi insieme, e anche convegni nazionali come quello del dicembre scorso a Roma a cui ha partecipato un testimonial d’eccezione, Lino Banfi, che ha raccontato della sua esperienza Osas.
Info: il sig. Enrico Brunello (tel. +39334 3361267), della Onlus Aipas, presso Ospedale Niguarda, Padiglione 16, 1° Piano – Orari: Lunedì, Martedì e Giovedì dalle ore 8:30 alle 11:30 e dalle 12:30 alle 17 (previo contatto telefonico) – www.sleepapnea-online.it – info@sleepapnea-online.it.