I murales del Paolo Pini: l’arte come servizio sociale

Nel 1995 è stato inaugurato il Museo d’Arte Paolo Pini (Mapp) e le opere si trovano tuttora nel parco sulle pareti di vari padiglioni e locali interni (spazi che l’Asl ha messo a disposizione di Arca Onlus (ideatrici e fondatrici Teresa Melorio e Enza Baccei) con la collaborazione dell’Ospedale Niguarda e la direzione artistica di numerose gallerie d’arte e dell’Accademia di Brera. Nel 2007 è stato insignito dal Comune di Milano dell’Ambrogino d’Oro quale “Arte come servizio sociale” ed è questa la missione del Mapp. L’obiettivo del progetto era di trasformare l’ospedale psichiatrico in un posto d’incontro in cui l’arte fosse scambio di idee e linguaggi tra professionisti e persone con disagi psichici e che potesse essere la miglior cura per malati nel corpo e nella mente. Furono invitati circa 40 artisti italiani e stranieri (Enrico Baj, Gianni Spadari, Emilio Tadini, Stefano Pizzi, Gunter Brus, Bernd Zimmer e molti altri) che lavorarono gratis per molti giorni con l’aiuto dei 140 pazienti per la realizzazione dei loro lavori. E questa arte continua sempre quale forma di medicina speciale.