Riparte il progetto “Cinema a Scuola”. Fare un film in classe è facile e bello

Anche quest’anno il Centro Culturale della Cooperativa, in collaborazione con l’Associazione Amici di “Zona Nove”, è lieto di presentare il progetto “Cinema a Scuola”, a cura di Luigi Allori, per l’anno scolastico 2017/‘18. Il progetto è rivolto ai bambini e ai ragazzi dai 6 ai 14 anni e prevede un laboratorio di Educazione all’Immagine. È in corso la richiesta di patrocinio gratuito presso il Consiglio di Municipio 9. Compatibilmente con lo svolgimento dei programmi ministeriali o con la possibilità di integrare il progetto con lo svolgimento degli stessi durante le ore scolastiche, gli studenti avranno la possibilità di realizzare un film direttamente a scuola. Si prevede, entro la seconda metà di novembre, un primo incontro con tutti gli insegnanti che aderiranno all’iniziativa, al fine di calendarizzare per tempo quelli successivi, che si terranno presso il Centro Culturale della Cooperativa, da novembre a maggio 2018. Si richiede gentilmente a tutti i docenti interessati di dare adesione entro il 15 novembre, tramite una telefonata al Centro Culturale della Cooperativa (02/66114499) o con l’invio di una e-mail a uno dei seguenti indirizzi: centro. culturale@abitare.coop; antonietta.gattuso@ alice.it. Abbiamo il piacere di presentare il progetto con le parole della professoressa Ornella Castiglione, insegnante all’Università Bicocca di “Didattica del Cinema” e di “Cinema e Arti Visive”. “Il progetto – sostiene la professoressa Castiglione – si inserisce nella metodologia di realizzazione partecipata di un prodotto audiovisivo in ambito didattico attraverso una modalità che vede il coinvolgimento diretto e autentico dei ragazzi. Ideare, realizzare e mostrare un film creato collettivamente all’interno delle mura scolastiche, con il supporto di insegnanti ed esperti, significa sperimentare da un lato la potenza del lavoro di squadra, dall’altro la magia del cinema. Noi tutti siamo soliti produrre migliaia di testi, di fotografie e di filmati, tuttavia non ci fermiamo a ragionare sul mezzo, sul linguaggio o sul senso del messaggio così come può avvenire nell’ambito di un’attività progettata e strutturata. Il linguaggio cinematografico, seppur in forma embrionale, è nato sul finire dell’Ottocento ma è cresciuto e si è sviluppato nel corso del Novecento, divenendo la forma espressiva che meglio ha saputo interpretarne la complessità. Agli studenti di oggi, bambini e ragazzi che vivono costantemente immersi nel mondo delle immagini e degli schermi, possiamo quindi offrire l’occasione di imparare tramite l’esperienza della realizzazione di un film all’interno della propria scuola, perché si valorizza il talento individuale, perché si crea un’opera insieme, perché si impara a decodificare un linguaggio complesso e affascinante come quello del cinema”.