Sradicare la Candida una volta per tutte

Le “radici” della candida trovano il loro naturale terreno di vita nell’ambiente intestinale. Essa appartiene alla famiglia degli pseudolieviti, ed è un saprofita che convive in simbiosi con l’organismo ospite in modo specifico in tutto il tubo digerente, ma anche nel cavo orale e nella vagina. Quando vi sono una serie di condizioni organiche favorevoli a una alterazione dell’equilibrio dell’ambiente in cui vive, essa muta in micelio patogeno, rilasciando fino ad 80 tipi di tossine diverse che possono essere messe in circolo, ed emettendo delle ife o prolungamenti, in grado di aprire dei varchi fra le cellule della membrana intestinale, diminuendone la tenuta ed invadendo così i tessuti circostanti proliferando sempre di più, e ovviamente infiammando le parti invase. Ma quali sono queste cause favorevoli? Prima fra tutte la disbiosi intestinale. La presenza dei batteri è fondamentale per lo sviluppo dei villi, dei microvilli e per l’organizzazione delle difese immunitarie. Vi sono studi scientifici che hanno dimostrato come alcuni topini sottoposti dalla nascita ad una alimentazione priva di germi, siano andati incontro ad atrofia dei villi e morte, poiché questi ultimi indispensabili all’assorbimento dei nutrienti per la vita. La disbiosi intestinale si associa a una condizione di infiammazione cronica che modifica la permeabilità intestinale, ma non solo, mette in campo un sistema di allerta anticorpale che può portare poi ad intolleranze ed allergie. È ormai ben noto che un alterato microbiota è in gran parte modificato sia dall’uso sconsiderato di farmaci (soprattutto antibiotici e cortisonici), sia dallo stress (che determina danni a vari organi, compreso l’efficienza del sistema immunintario), sia in modo considerevole dall’alimentazione prevalentemente acida e ricca di zuccheri. La candida infatti si nutre di zucchero. Viene da sé che l’alimentazione svolge un ruolo di primaria importanza nella cura della candidosi. Anche il lattosio contenuto nel latte viene scisso nell’intestino in galattosio e glucosio il quale nutre la candida. È necessario quindi un intervento mirato su più fronti, altrimenti la candida patogena si ripresenta a distanza di tempo creando recidive. In primo luogo il focus va orientato sul cambio alimentare finalizzato a ridurre la proliferazione assumendo contemporaneamente e per un lungo periodo dei fermenti lattici specifici che “governano” il micelio, con l’aggiunta di erbe antifungine che esistono in natura. Secondariamente individuare i fattori di stress elevato che possono portare a scompensi del sistema immunitario (molto spesso sono presenti stati emozionali tendenti alla depressione) e cercare, anche con l’aiuto di sedute immaginative liberatorie, di far luce su tutto ciò che ci può “invadere” nella vita, compresa la candida.

Paola Chilò, Naturopata esperta in riequilibrio alimentare con orientamento psicosomaticoPer informazioni o appuntamenti: Tel. 3396055882 – Studio Naturopatia in Via Terruggia 1, 20162 Milano – e-mail naturopaki@gmail.com.