• Gae Aulenti: arrestato mentre cerca di rubare abiti per 500 euro nel negozio della Nike. In manette è finito un italiano di 33 anni. Avvertiti dal personale del negozio, sono stati i carabinieri del Nucleo radiomobile di Milano ad arrestarlo. Il tentato furto è avvenuto nel pomeriggio. (30 novembre)
• Giovane stuprata nei giardinetti accanto al Niguarda: stava girando una fiction. Vittima dell’incubo è stata una peruviana di 21 anni. Erano le sette di sera e la giovane era appena uscita dall’ospedale, dove aveva partecipato come comparsa a una fiction che si sta girando all’interno del nosocomio, quando un delinquente le ha puntato un coltello alla gola e, dopo averla rapinata, l’ha trascinata in una siepe dopo la pista ciclabile di via Ettore Majorana, davanti all’ospedale, e l’ha stuprata. Subito dopo la violenza la ragazza si è rivestita ed è tornata in ospedale per farsi soccorrere. Secondo la vittima l’aggressore sembrava un cittadino dell’Est Europa, tra i 30 e 40 anni, che dopo lo stupro è scappato sui una bici. (17 novembre)
• Suzzani: italiano armato rapina una donna in auto. Il fattaccio succede alle 7.15 in viale Suzzani, angolo Siderno. La vittima, un’impiegata 51enne, sta per salire sulla sua Ford Ka grigia, posteggiata nei pressi di un parcheggio vicino a casa, quando le si è avvicina un uomo, descritto come italiano, che cerca di farla scendere dall’auto. La donna, che sta per andare al lavoro in una clinica di Sesto, prova a opporsi barricandosi all’interno, ma a quel punto l’uomo spara con la pistola e infrange il finestrino col calcio dell’arma, costringendola a scendere in modo da poter fuggire a bordo dell’auto. La donna, soccorsa dai sanitari del 118, ha riportato alcune lievi ferite causate dalle schegge del finestrino. (10 novembre)
• Sulla 90-91 le guardie giurate fisse per tutta la notte. La 90-91 è la linea del trasporto pubblico più pericolosa della città. Ma ora, di notte, sarà presidiata dalle guardie in maniera costante. Dalle dieci di sera alle sei di mattina, con due turni per un totale di cinque pattuglie di vigilantes che salgono sui filobus, scendono dopo qualche fermata e prendono la corsa successiva. Le prime tre squadre lavorano fino all’una, poi cominciano le altre. (3 novembre)