“Dire, fare, educare” al Centro Manzoni
Il 6 dicembre si sono concluse le numerose e interessanti iniziative che il Comune, a partire dal primo di novembre, ha presentato all’interno del Convegno “Dire, Fare, Educare” Milano Città Educativa 2017. Due di queste sono state organizzate dal Centro di Istruzione per l’Adulto e l’Adolescente “A. Manzoni” di via Deledda 11, con cui ormai da qualche anno il nostro giornale ha stretto un rapporto di collaborazione. Nella prima, svoltasi il 22 novembre, gli ex studenti del Civico Istituto – che attraverso dei bienni di recupero prepara gli alunni per rientrare nel circuito scolastico – hanno incontrato i nuovi iscritti dei Corsi Serali offrendo consigli su come affrontare gli esami e raccontando le loro esperienze post diploma: M. lavora negli Studios della Walt Disney di Orlando; L. ha collaborato con il Touring Club come guida ed è partita come assistente durante la stagione turistica; J. ha appena vinto una borsa di studio e quasi tutti frequentano l’Università. La manifestazione, intitolata “Yes We Can!”, ha anche visto la premiazione dei migliori allievi dello scorso anno. Particolarmente significativa, poi, è stata una lettera scritta all’assessore all’Educazione e Istruzione nonché Vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo dalla madre di una studentessa in cui si ringraziava il Cia “A. Manzoni” per il costante supporto didattico e motivazionale che ha permesso alla ragazza di ottenere il Diploma di Stato. La seconda iniziativa del Convegno, “Il Potere della parola”, si è tenuta il giorno successivo, 23 novembre, e ha visto la presentazione delle attività svolte nelle cinque classi dei Corsi Diurni insieme al “Centro di Formazione Supereroi”, che raccoglie l’adesione di giornalisti, autori, editori e altre figure operanti nel settore dell’editoria con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi allo scrivere. I ragazzi hanno prodotto alcuni testi che verranno a breve pubblicati. L’impegno e la volontà di raccontare e di raccontarsi hanno profondamente coinvolto gli studenti che, con il supporto dei loro docenti ed educatori, sono riusciti a lasciare che la parola scritta diventasse amica di contrattazione con alieni, di reportage giornalistici, di improbabili vendite di monumenti milanesi, di storie davvero accadute o solo immaginate…