Giulia e Andrea, i nostri supercentenari

• Nonna Giulia ne ha 105! Care lettrici, cari lettori, Zona Franca augura a tutti un sereno Natale. Gli auguri più belli sono quelli dei bambini e dei nonni. I primi perché aspettano Gesù Bambino, i secondi perché ne raccontano la storia. Fra l’altro le statistiche dicono che i centenari sono in aumento. Perciò sono andata a trovarne due per intervistarli per Zona Franca. Vi ricordate nonna Giulia (Zona Franca 2013), nata a Leno (Brescia)? Il 3 giugno 1913 conosce Vittorio Vaccari, un giovane carabiniere. La loro unione viene benedetta da quattro figlie. Nel dopoguerra, dopo tanti incarichi, Vittorio collabora con l’allora Maggiore Carlo Dalla Chiesa con il quale, oltre a una grande amicizia, condividerà onestà e spirito di sacrificio. Nel 1957 è al comando della caserma dei carabinieri di via Moscova, a Milano, sempre insieme a Dalla Chiesa, Giulia diventa un punto di riferimento per i bambini della caserma e per i figli di quello che diventerà poi un grande generale. È una donna forte e, ancor di più, quando lo stesso Carlo Alberto viene a comunicarle la morte di Vittorio, deceduto per cause di servizio lasciandola sola con quattro figlie. Nel 1960 si trasferisce a Niguarda dove aiuterà a crescere due generazioni di nipoti. Nei suoi racconti del passato, nonna Giulia parla alla nipote Cristina: ”… Nonno Vittorio viene da una famiglia che, per generazioni, ha servito i regnanti d’Italia ed è stato tenuto a battesimo dalla Regina Elena”. Da due anni nonna Giulia è ospite alla Rsa di via Ornato e sono andata a trovarla con la nipote Cristina che, per la nonna, ha un amore infinito. I prossimi sono 105 anni! Grazie a nonna Giulia per la sua storia e per la sua forza. A quella età i minuti diventano giorni, grazie per il suo vissuto!

• Nonno Andrea ne ha 103! Era il novembre del 2014 quando Zona Franca andava ad intervistare il signor Andrea Perez, per i suoi 100 anni e scriveva: ”… nasce a Palermo il 28 ottobre 1914, abitava vicino alla cattedrale e, già da piccolo, andava in chiesa e questa devozione la porterà per tutta la vita. Di professione è calzolaio, lavoro che condividerà per anni con l’adorata moglie Vincenza. Il loro è un grande amore e la loro unione sarà allietata da sette figli. Fino a 98 anni prendeva l’autobus ed andava, da solo, a visitare le chiese. Un corpo asciutto e in forza, fino a due mesi fa andava ancora in bicicletta…”. Sono ritornata a trovare nonno Andrea perché il 28 ottobre ha festeggiato 103 anni. Mi emoziono perché nonno Andrea è assistito amorevolmente, tutti i giorni, da due figli che si alternano, notte e giorno, per assistere l’adorato padre. Mi accoglie nella sua camera perché si trova a letto, le gambe non reggono, ma tutto il resto è a mille! Intorno due figlie, la nuora e in sala due figli guardano la tv. Nella prima intervista parlavo del suo amore per le chiese. Un grande angelo su una mensola non passa inosservato e, alla testa del letto, un’enorme e stupenda croce che mi ricorda la mia camera e glielo dico. Rimango a lungo a chiacchierare con loro. Sento il calore della famiglia, dell’amore che ha unito nonno Andrea e la moglie Vincenza e che hanno trasmesso ai figli. Chiedo cosa ha mangiato a mezzogiorno: “La pasta con muddica atturata” (in palermitano), sono fusilli con pane grattugiato e soffritto con pinoli e uvetta di Palermo, olive nere, aglio e poco olio e per secondo il baccalà fritto. Da sempre, prima di fare colazione, prende un caffè corretto grappa e, a pranzo, un bicchiere di vino. Cari lettori, questo è il menù dell’elisir di lunga vita. Grazie nonno Andrea, ci vediamo prima di Natale e ancora tanti auguri!