Il Fioretto di Zorro: Un brutto ambiente

Se su “Zona Nove” di fine anno dedichiamo tre pagine (la terza, la quarta e la quinta) all’inquinamento sul nostro territorio, vuol dire che su tale versante siam messi male, anche se in qualche modo si sta lavorando per il risanamento ambientale. A pag. 3 informiamo sui cattivi odori che ammorbano l’aria a partire dal depuratore di via Guido da Velate, ma anche sull’impianto di dispositivi capaci di individuarne la sorgente precisa e così poterli eliminare. Sempre in via da Velate, confinante con il depuratore, c’è una grande discarica a cielo aperto, anch’essa fonte di inquinamento e di degrado, per la quale si sta intervenendo recintando l’area e responsabilizzando i gestori del depuratore a mantenerla pulita. A pag. 4, dopo che è stato accertato che il Seveso è il terzo fiume più inquinato d’Europa, ci si è finalmente resi conto che anche il problema delle sue esondazioni si risolve in modo definitivo solo bonificandone le acque (vedi lo “Zorro” del numero di novembre). Ancora a pag. 4 si dà nota dell’ennesimo tentativo di aprire lo scalo dell’aeroporto del Parco Nord ai voli commerciali attualmente appoggiati a Linate, contravvenendo agli accordi che ne prevedono il mantenimento solo come scuola d’addestramento: quindi, per evitare inquinamenti atmosferici e acustici, basterebbe far applicare la legge. Infine, a pag. 5, denunciamo che i manager delle fabbriche lombarde, comprese le nostre Pirelli e Breda, imputati per non aver protetto i lavoratori esposti per anni ai danni mortali dell’amianto, sono stati tutti assolti. Ecco un’altra urgente bonifica che occorre sveltire. Prima di tutto nelle fabbriche e nelle scuole.