Eustorgio, l’impiegato modello della cittadella degli archivi

Attivata nel 2012, aperta al pubblico nel 2015 e definitivamente completata a luglio di quest’anno, la Cittadella degli Archivi di Via Gregorovius 15 custodisce 150.000 faldoni relativi alla storia di Milano, quindi consultabili da ricercatori, studenti e tutti coloro che sono interessati ad attività di ricerca e consultazione nonché le visure edilizie a disposizione dei cittadini e dei professionisti interessati. I 40 km lineari e i suoi 1,5 milioni di pratiche e fascicoli sono gestiti da Eustorgio, archivista particolare (vedi foto 1) che estrae in automatica i faldoni dalle 8 corsie in acciaio e provvede a consegnarli al richiedente nella sala di consultazione e/o di scansione. Per abbellire la struttura l’amministrazione comunale, in collaborazione con il Municipio 9, ha chiesto a 8 artisti di realizzare sulle mura esterne delle opere che richiamino la storia milanese. Tra le tante possiamo riconoscere la spedizione nell’ Himalaya del 1929 (foto 2), il Gonfalone di Sant’Ambrogio (foto 3), i nostri sindaci partigiani (foto 4), la donazione di Gian Galeazzo alla Fabbrica del Duomo (foto 5) e la Corona ferrea (foto 6). Il tutto curioso oltre che utile e finalmente pratico.