Agli Arcimboldi tra musica e prosa Brunori Sas, Neri Marcorè e i Pink Floyd Legend

Il 19 febbraio al Teatro Arcimboldi potremo assistere al concerto di Brunori Sas, una data che vale proprio la pena appuntarsi in calendario perché il cantautore, classe ‘77, dal 2009 – anno in cui si affaccia al mercato cantautorale italiano – ad oggi ha realizzato produzioni di grande gusto e classe. Il tour teatrale “Brunori a teatro – Canzoni e monologhi sull’incertezza” si va ad affiancare a “Brunori Sa”, un programma televisivo di Raitre che Dario Brunori condurrà a marzo 2018. Il 2017 è stato un ottimo anno di riconoscimenti per il cantautore cosentino che a luglio vince il premio “Pimi Speciale” del Mei, il meeting dedicato alla musica indipendente italiana, come miglior artista indipendente dell’anno, ad agosto riceve la certificazione di Disco d’Oro per il singolo “La verità” e a settembre lo stesso brano vince il premio “Pivi 2017” del Mei, quale miglior video indipendente dell’anno. Dal 22 al 24 febbraio andrà in scena “Quello che non ho” con Neri Marcorè. Si tratta di un affresco teatrale che, utilizzando la forma del teatro canzone, cerca di interrogarsi sulla nostra epoca, in precario equilibrio tra ansia del presente e speranza del futuro. Ispirazione principale di questo percorso sono le canzoni di De Andrè (in particolare del concept album “Le nuvole”) e le visioni lucide e beffarde di Pier Paolo Pasolini, apocalittiche, visionarie profezie (contenute nel poema filmico “La rabbia”) che raccontano di una “nuova orrenda preistoria”, che sta minando politicamente ed eticamente la società contemporanea. Le canzoni di Fabrizio De Andrè presenti nello spettacolo sono: Se ti tagliassero a pezzetti (De Andrè-Bubola); Una storia sbagliata (De Andrè-Bubola); Ottocento (De Andrè-Pagani); Don Raffaè (De Andrè-Pagani- Bubola); Quello che non ho (De Andrè-Bubola); Khorakhanè (A forza di essere vento) (De Andrè-Fossati); Smisurata preghiera (De Andrè-Fossati); Dolcenera (De Andrè-Fossati); Volta la carta (De Andrè-Bubola); Canzone per l’estate (De Andrè-De Gregori). E ancora il 26 febbraio si potra godere di un attesissimo concerto/evento: i Pink Floyd Legend riproporranno l’esecuzione integrale della celebre suite Atom Heart Mother accompagnati da un ensemble vocale composta da più di cento elementi, e da una grande sezione orchestrale, diretta dal Maestro Giovanni Cernicchiaro. La band suonerà inoltre, nella loro classica formazione, alcuni tra i più grandi successi del gruppo britannico. Ospite speciale il giornalista Andrea Scanzi, uno dei più grandi conoscitori e appassionati dei Pink Floyd, che racconterà la genesi del disco e gli aneddoti e le particolarità che l’hanno caratterizzato.