Al Teatro degli Arcimboldi, parla a 2400 studenti l’88enne Liliana Segre nominata senatrice a vita come sopravvissuta ad Auschwitz

In occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, Liliana Segre, appena nominata senatrice a vita dal presidente Mattafella (vedi sotto), ha incontrato al Teatro degli Arcimboldi 2.400 studenti delle medie e delle superiori arrivati da tutta la Lombardia (ma anche da Piemonte e Liguria) per ascoltare la sua testimonianza di sopravvissuta al campo di sterminio nazista di Auschwit. L’87enne senatrice ha esordito dicendo tra gli applausi: “Ormai sono una nonna. I miei nipoti ideali oggi siete voi, e vorrei guardarvi negli occhi, abbracciarvi uno per uno, perché sono sicura che qualcuno di voi diventerà candela della memoria”. Poi un appello agli insegnanti: “Sento parlare di `gitead Auschwitz. Insegnanti, non chiamate così questo drammatico pellegrinaggio. ‘Gita’ è una parola orribile per indicare i campi dove le persone sono morte solo per la colpa di essere nate”. “A voi, miei nipoti ideali, voglio insegnare la pace, l’amore, la libertà”, ha concluso Segre, salutata da una standing ovation. “Ci sono diverse cose che potrò raccontare in Senato e spero che ci siano orecchie per sentire”, ha detto la neo senatrice a vita a margine dell’incontro con gli studenti. “Io non ho mai fatto politica nella mia vita e non credo che alla mia età potrei dare un contributo al di là di quelli che sono i miei valori e le esperienze di una vita passata attraverso l’espulsione dalla scuola, l’arresto quando avevo 13 anni, la prigionia, l’essere stata operaia schiava, una `clandestina che chiedeva asilo e non l’ha avuto”, ha spiegato Segre. A chi le ha chiesto come cambierà la sua vita dopo la nomina a senatrice a vita ha risposto: “Non voglio fare anticipazioni, perché non sono ancora entrata in Senato. Però, essendo una persona dalla mentalità molto aperta, penso che mi comporterò da tale anche quando sarò operativa”, ha risposto Segre. Infine a una domanda sulle polemice suscitate da Attilio Fontana, candidato governatore lombardo per il centrodestra, con le sue dichiarazioni sulla razza bianca, ha riposto: “Ho trovato tali dichiarazioni sulla razza bianca di grande ignoranza. Più che fare male a me fanno male a chi le ha dette”. • La biografia di Liliana Segre Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato Senatore a vita Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di concentramento e marchiata indelebilmente con il numero 75190, per “aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale”. Nata a Milano il 10 settembre 1930 è una reduce dell’Olocausto. Il 30 gennaio 1944 venne deportata dal binario 21 della stazione di Milano Centrale al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau da cui venne liberata il primo maggio 1945. Il 29 novembre del 2004, su iniziativa dell’allora Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, fu nominata commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. Sono passati quasi 18 anni da quando abbiamo avuto l’onore di incontrare il neo Senatore, durante un incontro presso ITC Zappa di viale Marche, ma l’articolo che abbiamo pubblicato allora, che potete vedere riportato qui a fianco o che potete leggere sul sito www.zonanove.com e sulla nostra pagina Facebook, è attualissimo, come fosse strato scritto ieri.