Ospedale di Niguarda – La clown su sedia a rotelle nominata Cavaliere dal presidente Sergio Mattarella

Greta Todaro, sorridente, 31 anni, ogni settimana, al Niguarda, diventa “clown Girasole”. È tutto scritto sul numero dello scorso dicembre, a pag. 11. Greta si muove sulla sua sedia a rotelle come se avesse le ali. Lo fa in corsia tra i piccoli malati che, appena la vedono, sorridono e dimenticano il dolore e la tristezza. Ma Greta, la nostra, la mia Greta, non è solo questo: nel novembre 2000 ne parlavo parlavo in Zona Franca (“Una poetessa in erba”) e, nel marzo 2002, in “Tazebao” caldeggiai la pubblicazione di una sua lettera (“Difendiamo l’umanità”).
• Il sorriso di Greta Su Zona Franca presentare i nostri poeti non ha certo l’ardire di una recensione. Ma solo il gusto di presentarvi i personaggi, uomini, donne, bambini, attori della loro vita, nelle gioie, nelle miserie. Questa è la loro poesia: la grande unica verità che ogni essere umano ha nel proprio animo. Semmai un giorno troverai un poeta, ascoltalo: ti parlerà per ore. E quando dal fondo del viale come lucciola lo vedrai morire sarà in te, perché ti avrà parlato col cuore. Greta mi ricorda Pippi Calzelunghe. Quando la vado a trovare Greta mi accoglie con gioia. Stavolta è convalescente dopo un delicato intervento. Prende il suo quaderno che già conosco. Le poesie di Greta avevo avuto modo di ascoltarle un pomeriggio della scorsa estate ai giardinetti. Mi aveva colpito la dialettica, cosa rara per la sua età. Eccone una dedicata all’amicizia, che lei definisce come il sentimento più bello. Greta è una bambina grande perché non si lamenta mai. Questo è stato il suo nono intervento chirurgico. E lei, con un grande sorriso dice: “Ormai ci sono abituata”. Di seguito ecco la poesia e la lettera di Greta.
• “Ada se fosse” Un fiore, sarebbe una rosa, – un uccello, sarebbe un canarino – che canta dolcemente, – un albero, sarebbe un ciliegio – il sole, sarebbe splendente – bimba, sarebbe delicata e soave – un dono, sarebbe magnifico.
• Difendiamo l’umanità “Difendiamo la vita dei disabili: aiutateci a combattere contro chi non ci permette di essere ‘normali’. Io sono una ragazzina disabile e ogni giorno sono costretta ad affrontare tutte le difficoltà che si presentano nella mia vita. Vi assicuro che i disabili nella vita hanno maggiori ostacoli da superare rispetto a chi per fortuna non ha nessun tipo di disabilità. Per esempio le barriere architettoniche che nella maggior parte dei casi non permettono al disabile di condurre una vita normale e tranquilla. Quindi è il caso di non dare a priori importanza ai bisogni secondari. Ma dare la precedenza ai problemi che possono condizionare la vita delle persone in seria difficoltà. Perché non si può pretendere che i disabili abbiano una vita normale se il governo è il primo a non venirci incontro e non attiva nessuna legge per eliminare le barriere architettoniche e farci migliorare la qualità della vita. Noi disabili dobbiamo farci valere! Disabile che lotta contro il mondo/affronta ogni tipo di difficoltà/Disabile che non si arrende/disabile che va capito/disabile che vuol essere valorizzato”. Brava Greta che, attraverso una poesia, una lettera, un sorriso da clown, difendi “la battaglia della vita”!