Al Centro di Studi Grafici si parla di tecnologie rivoluzionarie
Nel lontano giugno 1945, in quel clima di euforia e voglia di fare che segue alla guerra e alla Liberazione, un gruppo di amici e colleghi dà vita all’Associazione Culturale Studi Grafici (Acsg) con l’obiettivo di approfondire e aggiornarsi sui temi della professione grafica. Oggi l’Associazione è divenuta un importante polo di riferimento per la divulgazione e la cultura delle arti grafiche e in-formatiche e questo anche grazie alla sua biblioteca, attualmente in fase di digitalizzazione, che raccoglie pregevoli volumi, riviste, monografie ed enciclopedie a disposizione di tutti.
Per il Centro di Studi Grafici tanti sono stati negli anni i premi e i riconoscimenti, tra questi la medaglia d’oro donata dal Comune di Milano nel 1963 “per la multiforme attività culturale svolta nel contesto sociale e il contributo all’istruzione professionale grafica”. Un altro prestigioso riconoscimento è stato nel 2010 l’assegnazione del “Pollicione d’Oro per la Cultura” istituito dal Centro Salesiano di Arese (Scuola Grafica G. Pellitteri).
L’Acsg, che ha la sua sede in via Benigno Crespi 30, si occupa in modo particolare dei giovani, ne promuove lo studio e l’aggiornamento coniugando pratica e teoria, stabilisce e mantiene rapporti con scuole, aziende ed enti la cui attività abbia attinenza con il mondo di riferimento. Tra le iniziative di grande rilevanza rivolte agli studenti delle scuole grafiche e dei licei artistici deve annoverarsi il concorso nazionale “Calendario dell’anno” – Premio Giuseppe Musumeci – che vede una qualificata partecipazione. Il tema per il calendario 2019 sarà “Leonardo da Vinci” di cui quest’anno ricorre il cinquecentenario della morte.
Impegno costante e irrinunciabile del Centro è la programmazione di work-shop, attivati il sabato mattina, e di incontri, che da sempre si tengono il martedì, con esperti del settore, docenti, progettisti, tecnici, imprenditori, stampatori. Tra gli appuntamenti previsti nei prossimi mesi molto atteso è l’incontro con Stefano Torregrossa, designer freelance da oltre 15 anni, docente, maniaco di caratteri e tipografia che martedì 13 marzo, alle ore 19, relazionerà su “Typography, 2020. Font variations e Open Type 1.8: il futuro dei caratteri digitali”. È la nuova tecnologia che promette di cambiare radicalmente il modo con cui si progettano, gestiscono e utilizzano i font sia nei progetti digitali sia in quelli cartacei. Annunciata già nel 2016 all’annuale conferenza Atypl di Varsavia, Open Type 1.8 è considerata da Microsoft, Google, Apple e Adobe come la più grande novità tecnologica in ambito tipografico degli ultimi 20 anni, una vera e propria rivoluzione che coinvolgerà type designer, graphic designer, fonderie digitali e utenti finali. Il 10 aprile Italo Vignoli parlerà su “Software libero e open source a costo zero per la grafica” mentre il tema dell’incontro di martedì 22 maggio sarà “Una serata introduttiva verso Print4All”. Argomenti tutti di grande interesse per gli addetti ai lavori e non solo.