La Memoria, L’Isola, Don Bussa

La tomba di Don Bussa al Sacro Volto arricchita con una lapide con dedica del Cardinal Martini. Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, l’Isola che sa ricordare (L’Isola che c’è sempre) si è recata a rendere omaggio alla tomba di Don Eugenio Bussa nella navata sinistra del Sacro Volto. Presente una delegazione di Anpi Isola, l’Associazione Ex Allievi di Don Bussa con il suo presidente, Armando Forno, il presidente del Municipio di Zona 9, Giuseppe Lardieri. “Nella sua colonia di Serina, nel bergamasco, questo sacerdote milanese nascose molti figli di famiglie destinate alla deportazione”. Così lo ricorda l’Associazione dei suoi “ragazzi”. Una verità venuta alla luce casualmente e riconosciuta nel 1990 con una delibera ufficiale e un albero nella foresta di Yatir, in Israele, dove sono ricordati i “Giusti fra gli appartenenti alle nazioni del mondo”. L’occasione per inaugurare ufficialmente anche una lapide posta in testa alla lastra commemorativa, come un cuscino, dopo la nuova sistemazione della navata a fine dicembre scorso. Riporta la commossa citazione-omaggio del Cardinal Martini in occasione del ritorno della salma di Don Eugenio nel suo Sacro Volto, il 12 aprile 1981, poco più di tre anni dopo la sua scomparsa avvenuta il 29 gennaio 1977.