“Nel cuore dell’Istituto Pertini”

Assieme a Terence Russo allo stage di Alternanza Scuola-Lavoro all’Ospedale di Niguarda.

Ha scritto Terence Russo (*) ai ragazzi dell’Istituto Pertini: “Quando ti prendi cura di una malattia puoi vincere o perdere, quando ti prendi cura di una persona vincerai per sempre”. Mi vengono in mente queste parole del famoso medico Patch Adams per comunicare a tutti voi quanto sia importante ciò che succede nelle scuole dell’Istituto Sandro Pertini di Via Thomas Mann, compresa la scuola dell’ospedale Niguarda, che io ho frequentato a lungo, per i miei numerosi ricoveri. Dopo tanti anni, torno in Pediatria per svolgere lo stage di Alternanza Scuola-Lavoro. Qui mi sento a casa e mi ricorderò sempre dei momenti spensierati vissuti durante la mia sofferenza. Attraverso la scuola in ospedale ho avuto modo di scrivere libri di poesie, racconti e ho scoperto così una della mie grandi passioni: la scrittura. Tornato nella scuola di Pediatria, ho trovato un giornalino ”Noi del Pertini” nato durante l’anno scolastico 2017/2018 per coinvolgere tutte le componenti dell’istituto. Al suo interno si trovano reportage di grande attualità sui social network e i videogame, ma anche recensioni di libri, film e poesie, articoli su attività didattiche particolarmente significative e sport. L’ho letto e ho scoperto che questo giornalino d’ora in poi sarà la voce di tutti i bellissimi progetti attuati ogni anno nelle diverse sedi di questo istituto: Scuola dell’Infanzia Munari, Scuole Primarie Pertini e Pirelli, Scuole Secondarie di primo grado “Falcone Borsellino”, “Verga ad indirizzo musicale” e la Scuola in pediatria dell’Ospedale Niguarda. Vorrei ringraziare tutti i docenti e i ragazzi di queste scuole che condividono da anni con noi pazienti della Pediatria i bellissimi progetti di lettura animata, alimentazione e sport, musica e poesia, ma vorrei ricordare a tutti noi che è proprio questo spirito di solidarietà, unito alla condivisione, ad aiutarci a crescere, a superare le difficoltà e a sperare in un futuro migliore. Ringrazio tanto la dirigente, dott.ssa Maria Stefania Turco, per aver accolto la mia richiesta di collaborazione con la Pediatria, per tutte le interessanti iniziative che sostiene. Dopo il verbo “amare” il verbo “aiutare” è il più bello del mondo! (Anonimo). Un caro saluto a tutti.

(*) Terence Russo – come spiega lsabetta Turano, responsabile del progetto di scrittura creativa in ospedale – ha 18 anni, frequenta il 3° anno di Scienze Umane presso il Liceo Russell. Ha trascorso lunghi periodi di degenza nel reparto di Pediatria dell’ospedale Niguarda a causa di vari interventi chirurgici. Sin da bambino, ha manifestato una grande curiosità e passione per ciò che riguarda le relazioni umane, il suo mondo circostante con il desiderio di esprimere ogni sua sensazione ed emozione in “poesia”. Terence voleva dedicare un componimento poetico ad ogni persona che lo aveva aiutato, sia in ospedale, sia a scuola o nei vari luoghi della sua infanzia e adolescenza. La sua passione per la scrittura è nata tra le pareti della Pediatria, dove le parole, senza consapevolezza, rappresentavano per Terence bambino il potere della magia e di una catarsi che forse nessun adulto sarebbe mai riuscito a vivere. Con la poesia è cresciuto, ha pubblicato dei giornalini e ha anche vinto un premio (Poesiàmoci 2016). Come lui stesso sostiene, “la scrittura aiuta a creare nuove realtà e mondi sempre nuovi e mi lega all’altra passione più importante della mia vita: aiutare gli altri, far capire a chi sta vivendo momenti difficili, che potrà farcela, come ce l’ho fatta io”.