Tornano le prove Invalsi per “fotografare” la preparazione degli alunni

Stanno per tornare le prove Invalsi (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione), test standardizzati e anonimi introdotti nella scuola nel 2008, che hanno lo scopo di rilevare e misurare il livello di apprendimento degli studenti italiani delle classi seconde e quinte della primaria (le vecchie elementari); prime e terze della scuola secondaria di I grado (le vecchie medie); seconde della scuola secondaria di II grado (scuole superiori). Queste prove permettono di mettere a fuoco i punti di forza e quelli di debolezza di una scuola, più che di una singola classe o del singolo studente. Servono, cioè, per “fotografare” il livello di preparazione degli alunni all’inizio del loro percorso scolastico e alla fine dell’obbligo, cioè in seconda superiore. I risultati servono unicamente per valutare il livello della scuola italiana, quali sono le aree in sofferenza e quali le eccellenze di cui, invece, seguire l’esempio. La novità quest’anno è che per gli alunni di terza media e di seconda superiore, si svolgeranno con la modalità computer-based, cioè al computer, e verteranno sulle discipline di Italiano, Matematica e Inglese e non saranno più in contemporanea in tutte le scuole. Per la terza media quindi non si svolgeranno più durante gli esami finali, ma la partecipazione alle prove ne è requisito di ammissione. Le prove Invalsi si basano su procedure articolate e rigorose. I tre quizzoni da quest’anno avranno inoltre il 10 per cento di domande in meno rispetto alle edizioni precedenti (in cui il numero di domande cambiava ogni anno) e verrà concesso più tempo: 15 minuti in più. In altre parole, per risolvere i diversi item gli studenti avranno a disposizione 90 e non più 75 minuti. Il periodo di somministrazione indicato alle scuole è di durata variabile, in relazione al numero di allievi e al numero di computer collegati alla rete Internet (dichiarati dalla segreteria in fase di iscrizione alle prove). Sarà cura delle scuole organizzarsi in modo che connessione e computer siano funzionanti e funzionali allo svolgimento della prova. I computer da utilizzare non devono avere caratteristiche tecniche particolarmente avanzate. Non sono nemmeno richiesti particolari software. Condizione essenziale per il corretto svolgimento della prova è, invece, la disponibilità di una buona connessione Internet. La scuola decide se somministrare la prova in sequenza (quindi una classe o gruppo di alunni per volta) o in parallelo (due o più classi o gruppi di alunni), a seconda della qualità della connessione a Internet, delle esigenze organizzative e delle dotazioni informatiche della scuola. Al fine di decidere la modalità di somministrazione (in sequenza o in parallelo) e il numero di alunni cui far svolgere contemporaneamente la prova, la scuola può verificare le condizioni della propria rete Internet o meglio la capacità del proprio collegamento di supportare la somministrazione delle prove. La verifica è resa possibile da un applicativo, denominato Diagnostic tool, messo a disposizione dall’Invalsi. Utilizzando il succitato strumento, dunque, ciascuna scuola può stimare quanti studenti possono sostenere in contemporanea le prove. Di seguito il calendario per tutte le classi coinvolte:
• Seconda Elementare – italiano: 9 maggio (Quest’anno, la prova di lettura è svolta solo dalle classi campione) • Seconda Elementare – matematica: 11 maggio • Quinta Elementare – inglese: 3 maggio • Quinta Elementare – italiano: 9 maggio • Quinta Elementare – matematica + questionario studente: 11 maggio • Prove al computere CBT – Terza Media: italiano – matematica – inglese tra il 4 e il 21 aprile 2018 • Prove al computere CBT – Seconda Superiore italiano – matematica – questionario studente: tra il 7 maggio e il 19 maggio.