Al via importanti progetti per le donne Lavoro flessibile, prevenzione della violenza

Attenta alle problematiche del mondo femminile, l’Università Bicocca spesso realizza iniziative particolarmente apprezzate dalle donne che, tra l’altro, costituiscono la componente maggioritaria del personale e anche degli studenti dell’ateneo. In questa ottica è nato il nido d’infanzia interaziendale Bambini Bicocca, è stata inaugurata in gennaio la scuola dell’infanzia Bambini Bicocca, sono state sperimentate forme di lavoro flessibile come il telelavoro. Lo scorso 8 marzo, nella giornata dedicata alle donne, nell’ambito dell’iniziativa “L’Europa è per le donne. Empowerment femminile, media e Tic: la chiave per il futuro” e organizzata dal Comitato Unico di Garanzia, si è svolto presso l’università un summit sullo Smartworking che – spiega Tiziana Vettor delegata del rettore per la tutela antidiscriminatoria, le pari opportunità e il benessere organizzativo – è una nuova modalità di lavoro flessibile basata su un accordo tra le parti. Introdotto dalla legge 81 del 2017 lo Smartworking, sperimentato anche nell’ateneo, ha l’obiettivo di agevolare la conciliazione dei tempi vita-lavoro sia nel settore pubblico che in quello privato. Nel seminario “Smartworking: prospettive del lavoro agile nell’impiego pubblico e privato” si è anche parlato di una capillare attività di informazione e formazione e dell’istituzione di specifici organismi che, come il Comitato Unico di Garanzia, possano prevenire o risolvere eventuali problemi legati all’applicazione di tale normativa. Da questo mese l’Università Bicocca, vincitrice di un bando lanciato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, è anche capofila di Unire (Università Italiane in Rete), un progetto finalizzato alla prevenzione e alla lotta della violenza contro le donne e della violenza domestica. L’obiettivo del progetto che ha ottenuto 125 mila euro per la durata di 18 mesi è quello di sviluppare iniziative di formazione, ricerca e sensibilizzazione volte a prevenire e a contrastare la violenza di genere. In questa impresa l’Università Bicocca avrà numerosi partner; collaborerà strettamente infatti con atenei di varie città italiane, con il Miur “Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”, la Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, l’Osservatorio Interuniversitario sugli studi di genere, parità e pari opportunità di Roma, ma anche con istituzioni europee come l’assemblea del Consiglio d’Europa a Strasburgo e l’European Institute for Gender Equality dell’Unione Europea. Uno scambio di informazioni, esperienze, tecniche e competenze sicuramente utili per produrre nuove azioni culturali che ci auguriamo possano fortemente contribuire a creare nuove mentalità non violente.