La Street Art sale in cattedra e si presenta. Ovvero i murales amati dalla nostra Clara

Quante volte abbiamo fotografato e scritto di Street Art e Graffiti sul nostro “Zona Nove”? Tante. Tantissime. Non c’è da stupirsi: l’arte urbana, sia essa dipinta a bomboletta o a pennello, realizzata sui muri o sulle cabine dell’A2A, legale o illegale, è ormai entrata a fare parte della nostra quotidianità, modificando e spesso migliorando gli edifici e l’arredo urbano non solo di ogni quartiere ma anche dell’intera città. Non è dunque un caso che attorno a questo movimento (che, badate bene, non è solo una manifestazione artistica ma un vero e proprio stile di vita) si sia sviluppata anche una pletora di persone che, per nulla dotate di capacità estetiche, ha deciso di approfondire le ragioni storiche e sociali di questo nuova manifestazione utilizzando i più disparati mezzi che Internet ci mette oggi a disposizione. Ebbene, la sottoscritta fa parte di quest’ultima categoria: un po’ giornalista, un po’ storica dell’arte, un po’ antropologa culturale, ho deciso di avvicinarmi al movimento quando ancora frequentavo il liceo, per poi dedicarmici anima e corpo a partire dall’inizio della Scuola di Giornalismo di Milano. Un’avventura che mi ha portata ad aprire un blog, www.anotherscratchinthewall.com, che negli anni ha visto una crescita gigantesca non solo nei numeri ma anche nella consapevolezza verso una materia tanto complessa e per nulla storicizzata. Uno sforzo enorme, una soddisfazione continua, che finalmente sta iniziando a dare i suoi frutti: recente è, infatti, la decisione di rendere Scratch, grazie all’aiuto di un team di esperti di strategie digital, un progetto editoriale a tutti gli effetti oltre che il traino di una serie di Street Art tour che sto tenendo anche nel nostro Municipio. Sempre Scratch, poi, mi ha portata a presentare due libri (“Urban Lives” e “Street Art Sicilia”, editi da Flaccovio Editore) all’evento di Tempo di Libri e ha permesso a me e alla social media manager Miriana Cappella di tenere due lezioni all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano di fronte a una classe di ragazzi provenienti da tutto il mondo. Niente male, insomma, questa arte urbana: se ne volete sapere di più, o se volete partecipare a uno Street Art tour a Milano, non avete che da cercare Another Scratch In The Wall sui social o mandare una mail a anotherscratchinthewall@gmail.com!