Niguarda calcio. Realtà sportiva della zona

La nostra zona vanta una società sportiva, il Niguarda Calcio, che fa della passione di bambini, giovani e adulti, e della potenza aggregativa del gioco del calcio il suo credo principale. Nata nel 2007 con la fusione di Azzurri Niguardese e Frassati Cep, oggi è una delle società sportive più importanti del panorama milanese: pur con risorse economiche e umane sempre meno numerose, il club è riuscito – anche quest’anno – a coprire tutte le categorie, dalla Scuola calcio alla Seconda categoria. “Zona Nove” ha incontrato Mauro Bolis e Marco Tinnirello, rispettivamente direttori sportivi del settore pre-agonistico e agonistico, per fare un’analisi del lavoro svolto fino a questo punto.
• La partnership con la Sampdoriazona “Da qualche tempo – racconta Mauro Bolis – abbiamo un’affiliazione con la Sampdoria, che una volta al mese organizza dei corsi di aggiornamento per i nostri istruttori tenuti direttamente da mister Marco Giampaolo. Per noi è importante, perché puntiamo molto sulla qualità degli istruttori: per ogni categoria, infatti, abbiamo un tecnico laureato in scienze motorie o una figura con il patentino Uefa B, ai quali affianchiamo due o tre aiuti a seconda delle necessità. I collaboratori e gli allenatori dei ragazzi un po’ più grandi, invece, sono figure di esperienza o risorse interne alla società, come ragazzi della Juniores (vedi foto, ndr) e della prima squadra che danno un prezioso aiuto”. Parlando invece dei progetti per il futuro, Bolis ha rimarcato la volontà di farsi affiancare da una figura di direttore tecnico che possa fare da collante tra le varie categorie della pre-agonistica, un punto di riferimento per tutti gli istruttori in grado di dettare e far seguire una linea. Il sogno di tutti, poi, è la realizzazione del campo sintetico, ma, purtroppo, alcuni vincoli riguardanti il Parco Nord vanificano ogni tipo di iniziativa su questo fronte.
• Seconda categoria in corsa per i play-off Marco Tinnirello, invece, direttore sportivo dell’agonistica, ha raccontato alcuni dettagli sulla Juniores e sulla Seconda categoria. Per quanto riguarda la Juniores, i risultati non sono stati dei migliori, soprattutto a causa della fretta nel ricostruire l’organico. “L’obiettivo ora è rimanere nella parte sinistra della classifica, lavorando per formare due o tre elementi che possano essere aggregati alla prima squadra già dalla prossima stagione”. Una prima squadra ricostruita quasi del tutto, partendo da una base di soli cinque giocatori. “È stato molto difficile ricostruire il gruppo – afferma Tinnirello -; questa la considero un’annata di ricostruzione per la portata dei cambiamenti nell’organico e perché sono stato costretto lasciare la guida tecnica della squadra dopo sole cinque giornate per importanti problemi di salute. Ho passato il testimone al mio collaboratore Luciano Conte, che è riuscito a riportare voglia, determinazione e carisma che io, in quel momento, non riuscivo più a dare ai miei ragazzi. Sono molto contento del suo lavoro: è giovane e carismatico, nonostante l’inesperienza e gli impegni di lavoro è riuscito a recuperare terreno in classifica, portandoci a lottare ancora oggi per un posto ai play-off. Qualora quest’obiettivo non dovesse essere raggiunto, ci proveremo l’anno prossimo”. Quella del Niguarda Calcio è una realtà viva, quindi, che può vantare un numero consistente di atleti e la collaborazione di volontari e appassionati che si spendono in prima persona nell’organizzazione o nella semplice assistenza in tutti gli aspetti pratici e tecnici – dalla compilazione delle distinte alla pulizia degli spogliatoi. Anche questa si chiama passione.