Buone notizie per la 40 e la 51. Ma ancora non basta
Con i suoi tempi, forse un po’ lunghi, Atm e Assessorato alla Mobilità hanno ridisegnato alcune linee del trasporto pubblico locale della nostra zona recependo in buona parte una delibera, approvata il 5 maggio 2015, dall’ex CdZ 9. Un buon risultato, ottenuto anche grazie all’impegno dei consiglieri del Pd in Municipio 9 che si sono costantemente interfacciati con l’assessore Granelli e il vice presidente del Consiglio Comunale Beatrice Uguccioni, a cui dovranno seguire ora ulteriori aggiustamenti come richiedeva la stessa delibera. Ma andiamo con ordine. Il 26 aprile il Comune comunica che, a seguito della proroga del contratto di servizio tra Comune e Atm, l’Azienda di trasporti, in fase di contrattazione, si è impegnata a fornire servizi aggiuntivi a parità di risorse. La programmazione, a cura del Comune, ha puntato su linee notturne, potenziamento del servizio nei quartieri di periferia e prolungamento dell’orario invernale. Nella zona 9 tutto ciò si traduce in un incremento delle corse della 40 e nella variazione del percorso della 51. La 40 dal 14 maggio sarà potenziata nel tratto Boccioni-Quarto Oggiaro- Bovisasca-Comasina-Affori-Bruzzano- Niguarda, con 4 corse in più per direzione nelle due ore di punta mattinali dove la linea è molto utilizzata da tanti studenti che frequentano i numerosi istituti scolastici superiori. La 51 dall’11 giugno avrà un nuovo capolinea in Zara M3 M5 al posto di Istria M5 collegandosi direttamente con M3 e M5 e attraversando il quartiere di via Murat, oggi senza bus. Rileggendo la sopra richiamata delibera del CdZ 9 che ha contribuito a generare queste ultime migliorie, dopo quelle già introdotte il 4 settembre, balzano agli occhi due tematiche importanti per rendere più capillare la copertura del servizio Atm nei nostri quartieri. La prima è la sistemazione della linea 31 e in particolare il capolinea infelice davanti alla ex Manifattura Tabacchi. Più volte è stato chiesto di prolungare il percorso fino all’ingresso dell’Ospedale Niguarda. L’altra riguarda la mancanza di una linea che colleghi i nuovi dipartimenti dell’Ospedale (Dea, Blocco Nord e Unità Spinale), da fare transitare in via Majorana per avere anche una interconnessione fra M3 Affori Nord e M5 Ca’ Granda.