Case Popolari: accordo tra Comune e Sindacati per recupero morosità
Giovedì 19 aprile è stato firmato il protocollo d’intesa tra Comune di Milano e Organizzazioni sindacali Sunia, Sicet, Uniat, Unione inquilini e Conia per la riscossione volontaria della morosità pregressa relativa alle case popolari di proprietà del Comune gestite da MM. Obiettivo dell’intesa recuperare ingenti risorse non riscosse che saranno destinate a interventi di manutenzione ordinaria delle case popolari, garantendo però i soggetti più fragili visto che sono previste facilitazioni per le Aree di protezione (Isee Erp fino a 9mila euro) e di accesso (Isee Erp tra i 9 e i 14mila euro). Viva la soddisfazione espressa dai firmatari dell’accordo. Gabriele Rabaiotti, assessore alla Casa e Lavori Pubblici, ha così commentato: “Sono consapevole che si tratta di una questione intricata che il passare degli anni ha contribuito a peggiorare. Continuando a rinviare le scadenze e a prorogare i termini, infatti, abbiamo solo fatto crescere il debito, complicando la vita alle famiglie e all’Amministrazione. Prestando attenzione alle reali possibilità economiche delle famiglie, adesso vogliamo riuscire a sanare questa situazione e a ristabilire le condizioni per una relazione più equilibrata e corretta tra l’Amministrazione e gli abitanti delle case popolari”. Di pari tenore il commento delle organizzazioni sindacali: “Questo accordo è un risultato importante. Gran parte delle nostre richieste sono state accolte. E questo grazie alle mobilitazioni che abbiamo messo in campo e alle migliaia di lettere di contestazione inviate dagli inquilini al Comune per nostra iniziativa. Nel Protocollo vengono riaffermati alcuni punti importanti della delibera approvata in Consiglio comunale lo scorso ottobre. Ma ora gli inquilini avranno chiarezza del debito da rateizzare perché sarà certo, liquido ed esigibile. Inoltre potranno contestarne l’entità, verificarlo o ricalcolarlo presentando una documentazione, utilizzando poi lo strumento della transazione”. Per contestualizzare i termini dell’accordo rammentiamo a coloro che abitano nelle case di edilizia residenziale pubblica, che la morosità in questione è quella relativa a uno specifico arco temporale, che comprende le bollettazioni ordinarie (canoni ed oneri accessori) con scadenza a tutto il 2016, oltre ai conguagli (di canoni ed oneri accessori) a tutto il 2015. I prossimi passi dell’accordo prevedono che entro il 30 aprile l’Amministrazione, tramite il gestore MM, invieranno a tutti gli inquilini un’informativa relativa al Piano di rientro. Gli interessati avranno tempo per decidere se aderire o no alla proposta fino al 31 dicembre. Dopo tale data il Comune ed MM formuleranno la proposta del Piano di rientro che preciserà l’ammontare complessivo del debito e il numero di rate previste (il loro numero massimo è stato portato da 24 a 120 con due delibere, una di Giunta e una consiliare, già nei mesi scorsi). Ogni rata non potrà comunque essere superiore a un ottavo del reddito medio mensile del nucleo familiare.