Impegno mantenuto: la Cassinis rinnovata pronta per l’inizio dell’anno scolastico

Era il 6 marzo 2013: a seguito dell’ennesimo allagamento, con crollo dei controsoffitti dell’atrio, l’allora vicesindaca De Cesaris annunciò che i ragazzi non avrebbero trascorso un altro inverno in quella scuola. Allora ero Presidente della Commissione Educazione della zona 9. Davanti ai genitori che avevano gli occhi pieni di lacrime, ricacciando indietro la commozione, assicurai che il Consiglio di Zona 9 avrebbe lavorato con impegno affinché Niguarda tornasse ad avere la sua scuola media. E da quella sera fu fatto un grosso lavoro di squadra, che vide coinvolti l’amministrazione Pisapia, i tecnici comunali, le famiglie e il CdZ 9.
Era stata promessa una scuola nuova in tre anni, poi qualche intoppo nell’assegnazione dell’appalto ha rallentato l’inizio dei lavori, ma ora, con grande impegno della giunta Sala, siamo arrivati al dunque. Chi ha visto la scuola dice che è veramente molto bella e funzionale. Il quartiere ha aspettato tanto questo momento.
C’era un edificio prefabbricato leggero realizzato in fretta e furia negli anni 60 per contenere i figli dell’immigrazione dal Sud Italia e il baby boom era destinato a durare vent’anni. Dichiarato da abbattere, negli anni delle amministrazioni di centrodestra, da Albertini alla Moratti, non aveva più ricevuto alcun tipo di manutenzione, con la conseguenza di avere raggiunto il triste primato di essere indicato come uno degli edifici scolastici più ammalorati della città. I genitori erano entrati per questo motivo a far parte del comitato UnaCrepaInComune, che si batteva per la ristrutturazione degli edifici scolastici della zona 9, contro l’immobilismo delle amministrazioni di centro destra, che sembravano assai poco attente a questo tema, in modo particolare nella nostra zona.
Ora finalmente la fine di un lungo percorso. Niguarda avrà una scuola secondaria di primo grado degna di questo nome. E di questo bisogna dire grazie anche alle consigliature guidate dalla Presidente Beatrice Uguccioni (attualmente vicepresidente del Consiglio Comunale), che hanno sempre messo la scuole al centro del dibattito politico e del lavoro amministrativo. Speriamo che l’attuale Municipio 9, che finora non si è distinto in attenzione al mondo della scuola, adesso metta la testa sulla risoluzione di un altro grosso problema del Municipio, la media Pavoni di via Crespi, che ospitava anche il Cpia (scuola per adulti) e che ha dovuto essere evacuata per grave inquinamento da amianto floccato.
Ma ora la bella notizia ce la dà Laura Galimberti, assessora all’Educazione, con delega agli Edifici scolastici: la nuova scuola sarà pronta per l’apertura del prossimo anno scolastico! Ecco la nostra intervista:

Domanda: Gentile assessore, l’apertura della scuola Cassinis di via Hermada, dopo uno slittamento dovuto a problemi per l’assegnazione dell’appalto, era stata fissata a settembre 2018. Siamo sicuri che i ragazzi niguardesi inizieranno l’anno scolastico nella nuova scuola?

Risposta: I lavori della scuola Cassinis stanno per concludersi e i tempi per effettuare, a seguire, il collaudo sono mediamente di tre mesi. Dunque sì, mi sento di potervi rassicurare sull’apertura per il prossimo anno scolastico.

D: Ci sono problemi o ritardi nella chiusura del cantiere?

R: Il lavoro prosegue nei tempi previsti dal contratto e ad oggi non ci sono segnali che lascino pensare a ritardi particolari. La fine dei lavori all’interno della struttura è dunque previsto per la fine del mese di maggio. In giugno, infine, l’impresa che sta svolgendo i lavori si dedicherà ad alcune opere esterne.

D: Gli arredi sono già stati acquistati?

R: Gli ordini saranno consegnati nei tempi utili e durante i mesi di collaudo si procederà proprio alle ultime finiture e all’allestimento di tutti gli spazi.

D: E i collaudi? Speriamo che non ci siano problemi in merito.

R: Ovviamente nessuno può sapere, prima che effettivamente il collaudo sia in corso, se ci saranno intoppi, considerando che si tratta di un passaggio previsto proprio per attestare che non ce ne siano. Possiamo però di certo dirci fiduciosi.

D: Si era detto che la palestra sarebbe stata usufruibile dalle associazioni e dalle società sportive grazie alla possibilità di riscaldarla separatamente anche a riscaldamento della scuola spento. Si è potuto mantenere questo impegno?

R: Confermo che l’impegno di mantenere la palestra aperta anche per attività extra scolastiche sarà mantenuto. È un aspetto a cui tengo molto, perché credo che le scuole debbano essere punti di riferimento per ogni quartiere. Più in generale, tutte le nuove scuole hanno e avranno palestre utilizzabili “fuori orario” grazie alla realizzazione di accessi separati dalle parti dedicate alla didattica.

D: Il quartiere ha molto sofferto a causa della scuola prima fatiscente e poi chiusa. Organizzeremo una grande festa/open Day per questa scuola che ha pagato parecchio in disagi in questi anni?

R: Certamente prevederemo un momento di riapertura della scuola, al quale vorrò essere presente. È un momento importante per il quartiere e sarà l’occasione per festeggiare anche con gli alunni l’ingresso nella nuova struttura.