I murales dell’Anpi daranno colore alle saracinesche del Teatro della Cooperativa

Imurales tornano a dare colore ai nostri quartieri. Lo fanno grazie a Ratzo, al secolo Davide Ratti, del collettivo artistico dei Volks Writerz (gli stessi autori della “Niguarda antifascista” di via Majorana) che, assieme all’Anpi di Niguarda, apporrà il suo segno distintivo sulle saracinesche esterne del Teatro della Cooperativa. Bisognerà tuttavia aspettare settembre per vedere l’artista all’opera: in quell’occasione, infatti, Ratzo dipingerà il ritratto di Lia, Gina Galeotti Bianchi, apponendovi il simbolo dell’Anpi e affiancando il volto con i simboli del teatro, tra cui le maschere della tradizione della commedia dell’arte e il logo del teatro, il tutto unito da uno sfondo color arcobaleno (vedi i bozzetti in questa stessa pagina). “Il costo dell’opera – spiega Angelo Longhi, presidente della sezione Anpi Martiri Niguardesi – sarà a carico dell’Anpi di Niguarda e nessun contributo economico sarà a carico nè dei soci della Cooperativa Abitare né del Teatro della Cooperativa. L’Anpi pagherà, con i soldi delle tessere dei propri iscritti, sia il costo del lavoro che delle materie prime per realizzarlo. Ottenendone in cambio il ricordo di Gina Galeotti Bianchi la prima partigiana caduta a Niguarda”. Ma le belle notizie non finiscono qui: è di poco tempo fa la notizia che il murales di via Majorana è oggetto d’osservazione da parte di un gruppo di restauratori che hanno vinto un bando europeo per la tutela e la conservazione della Street Art. “I restauratori – prosegue Longhi – hanno individuato il muro di via Majorana, inserendolo all’interno di uno studio di tre anni per giungere a una proposta pratica di difesa dell’opera”. Un bel traguardo, specie per un murale su cui l’incedere del tempo sta lasciando il suo segno, nonostante il contenuto altamente “resistente”.