La Polizia Locale a Genova dopo il crollo del ponte

Nei momenti difficili il Paese sa fare squadra e stringersi amorevolmente a chi soffre e ha bisogno di aiuto. In questo Milano si è sempre distinta per la grande generosità. Anche nel caso della tragedia di Genova non ha fatto eccezione. Dopo il crollo del viadotto che ha provocato decine di vittime, centinaia di sfollati e ingenti danni, la macchina dei soccorsi, del volontariato e della solidarietà si è messa in moto a pieno regime. In questo nessun altro Paese ha nulla da insegnare all’Italia. E Milano ha fatto la sua parte: la mattina di Ferragosto, quindi a distanza di 24 ore dal crollo, sono partite le prime squadre della Polizia Locale che hanno fornito, nei giorni più critici dell’emergenza, supporto alle operazioni di soccorso. Il contingente iniziale era formato da 14 agenti e un ufficiale e nei giorni successivi si sono aggiunti altri 5 agenti. Compito della Polizia Locale di Milano, che ha operato 24 ore su 24 grazie a tre turni di lavoro, è stata la sorveglianza degli accessi alla zona del crollo per permettere il transito esclusivamente al personale e ai mezzi autorizzati di Polizia, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco e operatori di soccorso. Il vice Sindaco Anna Scavuzzo ha voluto ringraziare a nome della città gli agenti che sono andati a Genova: “Ringrazio i nostri agenti e gli ufficiali che su base volontaria hanno deciso di dare la propria disponibilità per fornire supporto e competenza ai colleghi genovesi, confermando una tradizione di solidarietà e sostegno che ci ha visti intervenire a supporto dei Comuni anche in altre tristi circostanze. Milano è vicina a Genova in queste ore drammatiche, a tutte gli operatori che stanno lavorando incessantemente per i soccorsi, all’Amministrazione comunale e ai cittadini”.