Cooperativa Duecento: rieletto presidente Francesco Tripodi per mettere in sicurezza il Prestito Sociale e la Cooperativa stessa

Duecento: chi è costei si chiederanno molti nostri lettori. Non abbiamo trovato risposta migliore che riportare la presentazione pubblicata sul proprio sito: “In realtà veniamo da molto lontano”. La CoopDuecento è infatti nata dalla fusione di due storiche cooperative milanesi: la Pratocentenaro e la Sassetti. La prima ha festeggiato nel 2008 il centenario mentre la seconda lo ha fatto nel 2011. Nate dalla spinta popolare per dare al problema della casa una risoluzione a favore delle classi lavoratrici dei primi del Novecento, queste due cooperative sono arrivate fino a oggi superando tutte le difficoltà che nel tempo si sono succedute.
Come non ricordare le due guerre e il periodo del fascismo?
Ma anche le gravi crisi economiche che hanno messo in ginocchio colossi dell’industria e della finanza private. Ma le due cooperative sono arrivate all’oggi con intatto il patrimonio dei valori che mossero allora i primi cooperatori. Proprio per questo motivo, per poter continuare a dare le risposte alle domande che dalla società vengono, si sono fuse dando vita a un soggetto più “grande”, che sappia meglio e più profondamente incidere nelle realtà attuale del mercato immobiliare milanese. Abbiamo incontrato il rieletto presidente Francesco Tripodi per capire come va la Cooperativa e quali sono le sfide che dovrà affrontare il nuovo CdA eletto a inizio luglio.
Qual è lo stato di salute di Duecento?
L’assemblea generale del 4 luglio è stata un successo in termini di partecipazione, di coesione e di decisioni assunte e approfitto dello spazio che mi concedete per ringraziare nuovamente i soci per l’attaccamento nei confronti della Cooperativa e per il senso di responsabilità dimostrati. Quest’anno i Soci erano chiamati a discutere e deliberare su una proposta epocale da parte del Consiglio di Amministrazione, contenuta nel Piano Industriale per il triennio 2018/2020, che prevede tra l’altro l’alienazione di parte del patrimonio sociale ai soci residenti per far fronte ai dettami di legge e nel rispetto dell’autoregolamentazione prevista da Lega Coop, per porre in sicurezza la cooperativa e garantire il Prestito Sociale. La proposta del Consiglio di Amministrazione si pone l’obiettivo di porre in sicurezza sia il prestito che gli alloggi sociali, evitando speculazioni e mantenendo una discreta quantità di alloggi destinati all’assegnazione in godimento, che è da sempre e rimane la nostra missione primaria. L’Assemblea generale, che ha visto la presenza di 161 soci e 124 deleghe, ha approvato il Piano Industriale con 267 voti favorevoli, pari al 93.68%, con 8 voti contrari e 10 astenuti. Un plebiscito non scontato che affida al nuovo CdA questa azione di traghettamento della nostra Cooperativa. Nel corso di questa storica assemblea, oltre ad essere approvati, bilancio, relazioni, e organi di controllo, sono stati eletti i seguenti consiglieri: Piergiacomi Simona, Palumbo Gaetano, Stanzani Mattia, Ferè Comunardo, Izzo Andrea, Galli Doriana, Introini Luigi, Medolago Roberto, Esposito Mario, Scaringi Giuseppe, Caminiti Carmelo, Zuccolini Alda e Tripodi Francesco. Nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 5 luglio è stato riconfermato il Presidente ed eletta Simona Piergiacomi come Vice Presidente.
Quindi Duecento venderà ai soci residenti parte del proprio patrimonio immobiliare per continuare a svolgere la sua funzione di assegnare case in godimento ai soci.
La proposta del Consiglio di Amministrazione tende a porre in sicurezza sia il prestito che gli alloggi sociali, evitando speculazioni e mantenendo una discreta quantità di alloggi destinati all’assegnazione in godimento che è da sempre la nostra missione primaria. La vendita di parte, 30/35%, del nostro patrimonio immobiliare si spiega con due motivazioni principali: 1) Fare fronte alla liquidità e al Prestito Sociale dei Soci che, anche in questi anni difficili per l’economia e il mercato immobiliare, hanno continuato ad avere fiducia in noi; 2) Assicurare il contenimento dei canoni di assegnazione. La decisione presa dal CdA è stata sofferta ma inevitabile secondo noi. Tutte le strade alternative percorse non hanno dato esisto positivo, anche in considerazione di tutto ciò che accaduto negli anni passati nel settore immobiliare, anni bui e pesantissimi che hanno investito il mondo intero, mercato immobiliare compreso. Cooperativa è sinonimo di coesione sociale, spirito di solidarietà e condivisione.
Oltre alle abitazioni cosa offrite ai soci e ai residenti dei quartieri?
Avere un tetto in un contesto bello, ben gestito e aggregativo è già qualcosa di assoluto valore. Ma mi piace ricordare altri due fiori all’occhiello di Duecento: la Casa di Alex di Pratocentenaro, luogo di socializzazione, cultura, musica e spettacolo che organizza durante tutto l’anno corsi, concerti ed eventi di eccellenza. Ed altrettanto pregevole è l’attività svolta dalla Scuola di Arti Circensi dell’Isola che ha il suo culmine da diversi anni nella manifestazione Milano Clown Festival, famosa ormai a livello internazionale.