Giulia Apolloni: dalla zona 9 al Parco Barro. Un angolo di paradiso a pochi km da Milano

Ci sono luoghi paradisiaci alle porte di Milano che spesso ignoriamo e che potrebbero allontanarci per qualche ora dallo smog e dalla frenesia della città. Uno di questi è l’Ostello Parco Barro, in provincia di Lecco, gestito per conto di Legambiente da Giulia Apolloni, una giovane abitante in zona che abbiamo intervistato. Informiamo i nostri lettori che stiamo cercando di organizzare delle visite all’Ostello (vedi ultima domanda dell’intervista). Raccontaci del tuo amore per la natura e l’ecosostenibilità Il mio amore per la natura deriva dagli insegnamenti della mia famiglia. Molto presto però ho sentito l’esigenza di scoprire di più sulla sostenibilità ambientale, di imparare come si può avere un basso impatto sul nostro pianeta e di mettere in atto queste pratiche. Ho viaggiato in diversi paesi per poi tornare in Italia a studiare la materia più bella del mondo: la geografia, lo studio della Terra. Cime sei arrivata e cosa ci fai all’Ostello del Parco Barro? Quasi alla fine dei miei studi ho trovato questo angolo di paradiso, perfetto per scrivere la tesi di laurea tenerni occupata in attività di volontariato per l’Ostello e Legambiente Lecco. Non troppo tempo dopo ho trovato uno sbocco professionale e ora sono qui. La bellezza del Monte Barro sta nell’essere immerso nel verde di faggi secolari e affacciato tra laghi Briantei e Prealpi lecchesi sul lago di Como. Lavoro all’Ostello Parco Barro dove con Legambiente e la mia fantastica collega Miriam mi occupo della sfera progettuale, proponendo cioè nuove idee, e delle relazioni con partner oltre che alla gestione delle prenotazioni, dei rifornimenti e del coordinamento dei lavori. L’ostello, che ha una cinquantina di posti letto, è adatto a gruppi interessati a organizzare workshop, ritiri residenziali. Abbiamo anche due sale polifunzionali. Tra i vantaggi di questa struttura c’è anche la sua flessibilità perché può accogliere viaggiatori spartani che preferiscono viaggiare zaino in spalla e con sacco a pelo e cucinare in autogestione nelle nostre cucine attrezzate oppure ospiti che prediligono un trattamento più elegante in camere con bagno privato, servizio lenzuola per poi lasciarsi coccolare dai piatti locali preparati dal Ristorante Eremo di Monte Barro di fianco alla nostra struttura e convenzionato con noi. L’ambiente giovane e creativo e la gentile accoglienza rende speciali i rapporti con i nostri ospiti, che sempre più spesso scelgono di tornare da noi anno dopo anno per i loro momenti di incontro o di relax. I nostri lettori amano stare a contatto con la natura. E se noi volessimo organizzare delle visite al Parco Barro e all’Ostello? Gestiamo questo ostello come Legambiente ormai da 5 anni, quindi non può mancare l’impronta ambientale che cerchiamo di trasmettere ai nostri ospiti. Sono esposti in tutti i locali dei piccoli fumetti che cercano di sensibilizzare l’ospite su temi quali il risparmio energetico, lo spreco alimentare, il riuso, la raccolta differenziata, il commercio locale ecc. Sono temi che a noi stanno molto a cuore e quindi cerchiamo di stimolare anche chi passa del tempo con noi a imparare e a condividere la loro esperienza e creatività. Ma l’ostello è solo una delle realtà che gravitano in questo piccolo, ma ricco, Parco. Ci sono infatti proposte per tutti i gusti. Si possono visitare: il Museo Etnografico dell’Alta Brianza a Camporeso; il Museo Archeologico del Barro (che racconta la storia del maggior scavo archeologico di epoca gota d’Italia, che si trova a 15 minuti dall’ostello); le falesie di arrampicata di Camporeso; il Centro di Flora Autoctona nella bellissima Villa Bertarelli con i suoi giardini; lo studio delle migrazioni degli uccelli al Roccolo di Costa Perla e con i suoi 44km di sentieri certo non mancano le passeggiate. Questo luogo è anche un’ottima base per il turismo: si trova infatti a mezzora da Lecco e un’ora da Como, Bergamo e Milano. E se volete una chicca speciale, quest’anno all’ostello ospiteremo l’Università delle Erbe Spontanee. Sono 15 lezioni tra ottobre e aprile in cui si viaggerà nel mondo delle piante spontanee per riconoscerle e scoprirne proprietà e usi fitoterapici, autoprodurre detergenti e cosmetici e utilizzarle in cucina.