Il Fioretto di Zorro: Niguarda a rischio

Sui tagli del Governo ai fondi per la riqualificazione delle periferie, compresi quelli per Niguarda, il sindaco Sala è stato molto chiaro: “D’accordo con l’Associazione nazionale dei Comuni (Anci), ci opporremo e faremo ricorso alla Magistratura. Milano non intende fermare i progetti che sono già stati programmati”. Ma che cosa ha combinato il Governo? Ha congelato per due anni più di un miliardo e mezzo di euro assegnato a suo tempo dal Governo precedente ai Comuni sulla base della presentazione di specifici progetti di riqualificazione urbana. Un provvedimento che rischia di lasciare i Comuni privi di finanziamenti anche per le opere di cui ci sono già il progetto esecutivo e i relativi impegni di spesa. Mirko Mazzali, delegato del sindaco per le periferie che attribuisce il blocco dei fondi alla necessità del Governo di trovare il denaro per finanziare altri progetti per cui non ha copertura per esempio la flat tax, commenta: “Chi guadagna 300 mila euro all’anno potrà risparmiare migliaia di euro, e invece chi vive in periferia dovrà aspettare ancora anni per vedere finanziata una propria urgenza”. E conclude Sala: “I fondi bloccati sono importanti per Milano. Aspettiamo infatti i finanziamenti necessari per concretizzare opere molto attese dai cittadini, come il prolungamento della tramvia 7 (finanziato per il 50% da fondi del governo), la scuola media del quartiere Adriano (anche qui, 50% di fondi governativi) e il relativo parco (2 milioni di euro in fondi governativi)”. Per quanto ci riguarda, dunque, il timore è che il Comune per realizzare opere più urgenti sia costretto a drenare risorse da altri progetti con il rischio magari di vedere ridimensionato o cancellato il Progetto Niguarda.