Il bicarbonato amico della digestione

Il mal di stomaco è un termine generico per indicare differenti patologie che possono covare in silenzio per molto tempo. Quelle più diffuse sono: gastrite, ulcera, reflusso gastroesofageo e colpiscono 1 italiano su 4. Spesso queste forme patologiche sono raggruppate in una sola parola: “dispepsia”, che, dal greco “dis”(cattivo) e “pepsis” (digestione), significa “cattiva digestione”. La dispepsia può essere rivelata da sintomi quali gonfiore, senso di pesantezza, acidità, nell’insieme un campanello d’allarme che evidenzia una cattiva digestione, anticamera di situazioni che sono in grado di evolversi verso stati più importanti. Ma a volte sono un momentaneo disagio dell’apparato digerente che non riesce a gestire correttamente gli alimenti e molto spesso ha cause psico/emotive, fra cui la rabbia inespressa “la fa da padrona”. L’acidità si manifesta con una sensazione di bruciore definita pirosi gastrica e coinvolge persino l’esofago. Tale sintomatologia ha di sicuro una concausa nell’assunzione di alimenti non idonei alla situazione digestiva in essere e ciò può provocare una iper-produzione di acido che riesce a superare lo strato di muco che ha un’azione protettiva delle pareti gastriche. Fra gli aiuti naturali più efficaci per difendere lo stomaco c’è il bicarbonato di sodio, che agisce sull’acidità dei cibi ingeriti. Il bicarbonato, una volta assunto, riconduce il ph del tubo digerente al suo giusto livello di acidità, concorrendo a riportare il processo digestivo a una condizione di equilibrio ed evitando la corrosione delle mucose. La formula chimica del bicarbonato, quando viene a contatto con l’acido cloridrico, cambia, poiché si sviluppa una reazione che produce anidride carbonica allo stato gassoso, dando luogo all’eruttazione. La funzione più importante rimane però quella basificante, ovvero l’effetto tampone che contribuisce ad abbassare l’acidità. In tutto ciò l’aspetto nutrizionale è la prima cosa da considerare. Per esempio è importante sapere che il latte possiede una sostanza che può irritare le pareti gastriche, mentre ricotta e yogurt no. Sono banditi tutti i formaggi grassi e stagionati, i salumi, soprattutto quelli affumicati. No a maionese, salsine e fritti, alcool, caffè e bevande industriali con zucchero, anche gli agrumi e i pomodori non sono ammessi. Mentre è buona cosa aumentare il consumo di riso, tuberi, carote, zucchine lessate insieme a pesce e carni bianche. Naturalmente un’analisi specifica della situazione alimentare quotidiana ma anche della sfera psico/emotiva risulta essere molto importante per avere buoni risultati. A volte si vivono giornalmente piccoli soprusi o situazioni sgradevoli alle quali non facciamo caso lì per lì… Ma ogni individuo è un mondo a sé, e ciò che sembra irrilevante per alcuni può invece “corrodere” lo stomaco ad altri. Quindi sì al bicarbonato, ma apriamoci all’idea di cambiare qualche cosa nella nostra quotidianità!
Paola Chilò, Naturopata esperta in riequilibrio alimentare/intolleranze con orientamento psicosomatico – Per informazioni o appuntamenti: Tel. 3396055882 – Studio Naturopatia in via Terruggia 1, 20162 Milano – naturopaki@gmail.com – www.paolachilonaturopata.it