Ciao Demo, dopo 50 anni, ormai la nostra giostra gira a vuoto

Cinquant’anni fa, dalla Città dei Fiorì, Sanremo, Demo Peluffo venne nella Pianura Padana, a Milano. Con tanta voglia di fare qualcosa di utile per i bambini di periferia, costruì una piccola giostra per il loro divertimento. Allora Milano era in piena ricostruzione edilizia e c’era una grande domanda di lavoro nei cantieri, di cui soprattutto approfittavano i meridionali. I quali, avendo di solito tanti bambini, dìvennero in breve i suoi migliori clienti. Vista la grande richiesta, Demo ingrandì la giostra e a la dotò di grandi vetrate in modo da poter accogliere i bambini anche d’inverno. Intanto dal matrimonio tra Demo e Celeste erano nate due belle bambine, Antonella e Sara, che però rendevano piccolo il caravan in cui abitavano. Cosè i due sposi si aiutavano a vicenda: Demo cercava di ingrandire il camper, Celeste faceva andare la giostra, magari tenendo in braccio a turno le figlie. Poi più avanti negli anni, Demo riuscì con sacrificio ad acquistare una casa; felice perché dalla finestra riusciva a controllare la sua giostra da eventuali danni vandalici. Alla giostra di Demo venivano spesso i figli di Adriano Celentano e Claudia Mori, Rosita, Giacomo e Rosalinda (vedi foto), che non volevano mai scendere dalla giostra. L’ennesima esondazione del Seveso fu una tragedia per Demo con la giostra sommersa dall’acqua (vedi foto) e con i motori elettrici non più funzionanti. Quando le figlie diventarono adulte, prima aiutarono il papà e poi, quando lui non stava più molto bene, presero il comando dell’attività. E ora Demo a fine novembre è stato portato via da una grave malattia.