Dicembre e gennaio al Teatro della Cooperativa

Il 2018 si conclude al Teatro della Cooperativa con una prima nazionale, una tragicomica fiaba moderna, raccontata con un linguaggio tra satira e poesia da Massimiliano Loizzi, autore, regista e interprete di “1985. “Un racconto di Natale”, in scena fino al 16 dicembre. È la vigilia di Natale quando, con 30 anni di ritardo, il protagonista si vede recapitare un pacco del tutto inaspettato che sconvolgerà la sua vita già burrascosa. Riemergono allora in lui i ricordi dell’infanzia vissuta al sud nei “favolosi” anni Ottanta, ricordi che si intrecciano e si aggrovigliano con la quotidiana fatica di vivere del suo presente. È la storia di un uomo dei nostri giorni e insieme una metafora dell’Italia, una critica feroce alla nostra società, assolutamente immobile. Uno spettacolo piacevole che fa ridere ma anche molto riflettere. Il 2019 si apre con “Gorla Fermata Gorla” un lavoro di Renato Sarti riproposto dal 15 al 27 gennaio con le attrici Nicoletta Ramorino, Federica Fabiani e Marta Marangoni. È la rievocazione di uno dei più tragici eventi della seconda guerra mondiale nella nostra città, il massacro di 184 bambini e insegnanti della scuola Francesco Crispi di Gorla. A provocare la loro morte una bomba che il mattino del 20 ottobre del 1944 aerei della Air Force, dopo aver bombardato la zona industriale dell’area nord di Milano, scaricarono sull’abitato. Un testo sconvolgente che Renato Sarti ha prodotto dopo lunghe e accurate ricerche basate su documenti militari, articoli e testimonianze di sopravvissuti. Una tragedia che rischia di cadere nell’oblio: per molti milanesi infatti Gorla ormai è solo, purtroppo, una fermata della linea Rossa del metrò. Liberamente ispirata al famoso “Arsenico e vecchi merletti”, la divertente piece teatrale di Joseph Kesselring, è la commedia noir “Frigor mortis” che potremo goderci dal 29 gennaio al 10 febbraio. Ambientata a Niguarda oggi, la storia ha come protagoniste le sorelle Brocchi, magistralmente interpretate da Grazia Migneco e Nicoletta Ramorino, due amabili vecchiette sempre pronte ad aprire la loro casa a vicini e parenti e a offrire tè, pasticcini e un bicchierino di rosolio di sambuco buono… da morire. A sconvolgere la serenità e l’ordine della casa sono i litigi dei loro tre nipoti, Marcello, Roberto e Giorgio, ma tutto questo non impedisce alle due vecchie signore di continuare a ricevere ospiti che dopo aver sorseggiato il delizioso bicchierino di rosolio non vanno più via dalla casa. Mai più. Al Teatro della Cooperativa continuano naturalmente anche nei prossimi mesi gli appuntamenti con Debora Villa. Potremo incontrarla infatti il 17 dicembre e il 7 gennaio con “La vita è una cosa mer(d)avigliosa”, lo spettacolo con il quale l’attrice ci aiuterà a suo modo a capire quali strumenti è bene mettere in atto oggi per non essere sopraffatti e riuscire a sopravvivere in questo difficile e complicato mondo.