Seveso: proseguono i lavori di pulizia e consolidamento dei tratti tombinati

Si sono conclusi a metà dicembre i lavori di rimozione dei sedimenti nel tratto tombinato del Seveso all’altezza dell’innesto con il canale della Martesana. Si tratta di lavori che vengono eseguiti annualmente per contribuire a contenere il fenomeno delle esondazioni in città e che riguardano in particolare i tratti del percorso sotterraneo del Seveso maggiormente soggetti a fenomeni di accumulo di detriti che riducono sensibilmente la portata del “sarcofago”, che passa sotto i nostri quartieri e che, sempre più spesso, non è in grado di contenere l’enorme quantità di acqua che il fiume trasporta dai territori a nord di Milano. Con grande lungimiranza la Giunta Sala ha già stanziato 1,5 milioni di euro per la pulizia che verrà effettuata nell’autunno del 2019 e che interesserà sempre la tratta Seveso-Martesana. Ma le opere di pulizia dell’alveo e dei manufatti idraulici presenti lungo il percorso del fiume sono molteplici e tutte estremamente importanti: è in corso la rimozione dei sedimenti che si accumulano allo sgrigliatore di Bresso ed è programmata la pulizia del cavo Redefossi – il corso d’acqua interrato che ne raccoglie le acque e attraversa la città -. Inoltre è stata realizzata una griglia di drenaggio stradale in via Pepe ed è in corso l’iter per le autorizzazioni per la realizzazione di una seconda griglia in largo Desio, capace di aumentare la capacità di assorbimento dell’acqua in caso di allagamento. Non possono poi mancare i lavori di consolidamento e risanamento della copertura dei canali sotterranei soggetti alla pressione delle acque. Già nel 2015 erano stati fatti lavori sotterranei tra via Melchiorre Gioia e Niguarda. Nei prossimi mesi si procederà con gli altri tratti a sud dei nostri quartieri. Tutto ciò però non basterà a mettere in sicurezza il nostro territorio: in qualche modo bisognerà imbrigliare le acque di piena che tanti danni hanno creato ai residenti e ai commercianti di Niguarda, Cà Granda Pratocentenaro e Istria. Opere idrauliche essenziali, si chiamino esse vasche di laminazione, raddoppio del canale scolmatore, depurazione delle acque, invarianza idraulica e chi più ne ha più ne metta, che tardano a venire e ci lasciano in balia degli eventi atmosferici. Su tale questione Marco Granelli, assessore all’Ambiente del Comune di Milano, è stato molto chiaro: “È continua e costante l’attività di manutenzione e controllo dei tratti milanesi del fiume Seveso allo scopo di tenere puliti i canali sotterranei e i tombini e contenere il rischio esondazioni. Sappiamo però tutti molto bene quanto sia necessario procedere senza intoppi nella realizzazione del piano delle vasche. L’unico progetto che può veramente assicurare tranquillità ai nostri quartieri anche in occasione di improvvise e abbondanti piogge che oggi non costituiscono più un’anomalia in città”.