Al Teatro della Cooperativa il “Miles gloriosus”

Fino al 24 febbraio al Teatro della Cooperativa una storia tratta dalla cronaca vera, una delle tante tragedie del nostro paese che a distanza di trent’anni rimane ancora irrisolta e che pochi conoscono. È la vicenda dei nostri soldati inviati negli anni Novanta in missioni di pace nel Kosovo, Iraq, Bosnia, Afganistan ignari del fatto che le loro armi contenessero il pericolosissimo uranio impoverito, l’U238, lo scarto del procedimento di arricchimento dell’uranio. I proiettili dell’artiglieria perforando i tank producevano un calore altissimo che nebulizzava l’uranio le cui particelle, inalate o ingerite, possono causare forme di cancro.
“I soldati americani – raccontano i nostri reduci – giravano bardati come marziani, noi non ne capivamo il motivo e ironizzavamo su di loro.” Al rientro dalle missioni però i reduci cominciano ad ammalarsi e a morire, ad oggi si contano 340 morti e 4 mila malati di tumore provocato dall’U238, anche se i vertici militari e i vari governi italiani per 20 anni hanno sottovalutato o addirittura negato tale collegamento. Numerose nel tempo le denunce, le sentenze di giustizia civile che riconoscono la responsabilità dell’uranio, e le richieste di risarcimento per lo più inevase. Intanto la strage dimenticata dei nostri soldati prosegue ancora oggi nel silenzio assordante delle Istituzioni. Una tragedia scabrosa che lo spettacolo “Miles gloriosus…ovvero morire di uranio impoverito”, nato da una dettagliata inchiesta durata vari anni, riporta alla memoria.
Interpretato da due valenti attori, Orazio Attanasio e Antonello Taurino che del testo è anche autore e regista, lo spettacolo abilmente giocato tra comicità e riflessione, pur affrontando una tematica dolorosa e drammatica, risulta godibile. Vincitore del premio per la migliore regia al Festival nazionale “Calandra” 2011 “Miles gloriosus…” è uno spettacolo di teatro civile da non perdere.
Ugualmente imperdibile l’appuntamento mensile con Debora Villa, Rafael Didoni, Rossana Mola ed Elianto che lunedì 18 febbraio alle 20,30 ci regaleranno un sorriso e solleveranno il nostro spirito con “La vita è una cosa mer(d)avigliosa”, un manuale live di sopravvivenza che ci farà guardare al mondo con ottimismo e capire quanto la vita sia comunque meravigliosa purché la si accetti per quella che è con i suoi ostacoli, le sue sconfitte, le sue cadute, i suoi riscatti, i suoi momenti di gioia. Con “I racconti del tappeto volante. Il facchino di Baghdad”, progetto della Confraternita del Chianti, si conclude in febbraio la Rassegna Ragazzi 5-99 anni, un appuntamento seguito dal pubblico sempre con grande partecipazione ed entusiasmo. Sabato 23 febbraio alle ore 16,30 un attore e un tappeto volante per l’ultima volta quest’anno accoglieranno gli spettatori per condurli all’interno di una storia fantastica, una delle più belle novelle tratte da “Le Mille e una Notte”, il meraviglioso libro di favole orientali che da sempre fa sognare piccoli e grandi.

Info su orari e spettacoli: 02. 6420761 – info@teatrodellacooperativa.it.