Finti semafori per i non vedenti e problemi per i disabili sulle sedie a rotelle

La pericolosità di Viale Fulvio Testi non tende ad arrestarsi. In meno di un mese abbiamo avuto: un grave incidente il 16 gennaio (vedi sopra) e l’1 febbraio la chiusura della strada per circa 2 ore a causa della caduta di calcinacci dal ponte che si trova all’altezza di Via Guarini (vedi sopra). Comunque, nonostante la velocità sempre troppo elevata delle auto, gli attraversamenti pedonali negli anni sono invece decisamente migliorati e non ci sono più incidenti mortali dovuti all’alta velocità sulle strisce. Ma questa rubrica si occupa di accessibilità, e la mia sedia a rotelle non circola in mezzo alla strada. Così ho “corso” Viale Fulvio Testi lungo i marciapiedi, e non è stata una bella passeggiata in quanto a comodità per colpa delle barriere architettoniche. I marciapiedi alternano tratte ben asfaltate a decine di metri con buche. Il peggio si trova proprio sugli attraversamenti pedonali poichè la gran parte del viale viene percorso dal tram della linea 7, e di conseguenza attraversare la strada significa dover passare sui binari. Ma per chi si trova in carrozzina e viene spinto è piuttosto complicato a causa delle ruote anteriori che si incastrano tra una lamiera e l’altra ed è necessario dover impennare per non rimanere bloccati. Questa manovra va svolta in fretta. Figuriamoci se vogliamo riuscire ad attraversare con il verde! A ostacolare il passaggio ci sono anche alcuni marciapiedi (pochi, ma esistono) che non hanno una rampa. Per cui mi è capitato di attraversare una prima parte, dalla complanare ai binari, e fare ancora più fatica e attenzione per scendere dal gradino in retromarcia in un secondo tempo.
Ma dove una persona disabile come me rischia di più ad attraversare Viale Fulvio Testi è nei tratti in cui le auto possono parcheggiare sulle strisce blu nelle corsie complanari: il rischio è maggiore in quanto, scendendo dal marciapiede, una persona in sedia a rotelle non ha la visibilità di una persona in piedi, e le macchine (che sono regolarmente parcheggiate) coprono completamente la visuale. Così per controllare la strada è necessario dover fare qualche passo in più sulle strisce rischiando di essere investiti. Inoltre, devo chiudere l’articolo con una grave denuncia per la sicurezza delle persone non vedenti. Percorrendo il viale, durante gli attraversamenti pedonali, ho provato in ben 5 semafori a schiacciare il tasto per segnalare la possibilità di attraversare anche alle persone con disabilità visiva, ma neanche un semaforo all’accensione della luce verde ha dato il segnale sonoro che serve ai non vedenti per superare in sicurezza la strada. È dunque urgente risolvere questo problema dei finti semafori abilitati all’attraversamento di persone cieche prima ancora di sistemare rampe o buche pericolose per chi come me si muove in sedia a rotelle.