Seveso: che fare secondo l’Associazione Amici del Milanino

Da qualche mese non stiamo scrivendo nulla sul Seveso. A quanto ci risulta non ci sono grossi sviluppi e l’assenza o quasi di pioggia non crea allerte o disastri. Premesso che la mancanza d’acqua, sommata all’inquinamento dell’aria, sta diventando il problema dei problemi in Pianura Padana, non si può sperare di andare avanti così. Il danno è stato creato (la cementificazione selvaggia), sommato all’inquinamento delle acque causato dal mancato stop agli scarichi abusivi nel Seveso e in qualche modo bisogna porre rimedio. Della posizione dei pro e contro le vasche di laminazione abbiamo già scritto molte volte. Questo mese vi proponiamo allora alcuni spunti di riflessione elaborati dall’Associazione Amici del Milanino, realtà socio-culturale che opera, tanto e bene, da decenni sul territorio di Cusano Milanino, Comune a nord di Milano che è tagliato in due dal fiume Seveso. Tralasciando le premesse del loro documento elaborato ci soffermiamo sui seguenti punti: 1- pulizia dell’alveo lungo tutto il percorso, già fatta dal Comune di Milano, con rimozione di piante e oggetti che ostacolano il regolare deflusso delle acque e riducono la capacità di invaso; 2- manutenzione delle sponde per proteggerle dalle erosioni che si verificano durante le piene; 3- raddoppiare la portata del canale scolmatore di nord ovest per trasferire le acque di piena nel Ticino; 4- realizzare a Varedo, nell’area ex Snia, la vasca di laminazione in grado di raccogliere importanti quantità di acqua di piena; 5- applicare l’invarianza idraulica a tutti i nuovi edifici e manufatti, per ridurre l’afflusso di acque meteoriche nel Seveso; 6- ampliare le aree golenali lungo tutto il corso del fiume; 7- mappare gli scarichi inquinanti attivi (la Procura sta indagando su ben 1420 scarichi abusivi) ed effettuare analisi sui sedimenti trasporti dal Seveso con carotaggi nell’alveo del fiume per stabilire l’entità dell’inquinamento presente. Su questo tema è inutile girarci attorno: l’inquinamento del Seveso e le azioni da mettere in atto per ridare dignità alle acque del nostro fiume restano il nodo da sciogliere. O si rema tutti insieme nella direzione di fare rifiorire il Seveso oppure qualunque soluzione messa in atto, comprese le vasche di laminazione, sarà un pannicello caldo.