Aspettando il 25 aprile in via Hermada…

Il Centro Culturale della Cooperativa anticiperà questa data ricca di eventi e celebrazioni con due appuntamenti che si terranno giovedì 18 e martedì 23.
• Il primo, in collaborazione con Anpi Niguarda, sarà dedicato a un libro pubblicato di recente: Insegnare libertà – Il coraggio dei maestri antifascisti. Autore Massimo Castoldi, professore di filologia italiana all’Università di Pavia, studioso della memorialistica della Resistenza. Un libro amaro e commovente, utile a far capire perché quel passato deve davvero passare per sempre. Nei primi vent’anni del novecento il maestro elementare aveva acquistato una centralità nella vita socio-politica del Paese: era impegnato nella lotta contro l’analfabetismo, malattie, fame, condizioni igienico-sanitarie. Il compito del maestro non era solo quello di insegnare a leggere e scrivere, ma anche a vivere meglio, creando una comunità in cui uomini e donne fossero rispettosi di se stessi e degli altri. Il fascismo poi distrusse ogni idea di libertà con i bambini, i balilla, in uniforme e i maestri in orbace e pugnaletto alla cintura. Ma ci furono anche i disubbidienti che rischiarono il posto e talvolta anche la vita. Il libro non vuole fare un elenco di chi si oppose: è la storia di dodici maestre e maestri che seppero far fronte alla dittatura fascista. Ne parlerà l’autore Massimo Castoldi con il giornalista Daniele Pascucci.
• La seconda serata vedrà la proiezione del film La lunga notte del ‘43 (1960), regia dell’esordiente Florestano Vancini, 1° premio alla mostra del Cinema di Venezia quale migliore opera prima. Il film si ispira a un racconto tratto dalla raccolta “Cinque storie ferraresi” di Giorgio Bassani, premio Strega 1956. In una Ferrara avvolta in un clima freddo, reso ancor più tetro dal fantasma di una guerra ormai persa, dopo l’8 settembre il partito fascista stringe le fila, ma è lacerato tra due diverse tendenze: quella del moderato federale Bolognesi e quella del fanatico Aretusi, che fa assassinare il primo e, attribuendo il delitto agli antifascisti, scatena una violenta rappresaglia, facendo fucilare undici ostaggi. Un film, secondo la critica, di materia rovente ma asciutto e calcolatissimo: una salutare lezione di memoria per quanti non vogliono darsi il disturbo di ricordare. Un cast di livello: Gino Cervi, Enrico Maria Salerno, Gabriele Ferzetti e una giovane Belinda Lee. Il film è stato selezionato tra i 100 film italiani da salvare. Prenotazioni: 02/66114499.