Atm: biglietto a 2 euro. Ma ci sono le compensazioni
L’aumento del biglietto ordinario Atm da 1,5 a 2 euro è in discussisione da mesi e ha creato le inevitabili polemiche. Molto forti anche i contrasti sul sistema tariffario integrato, ovvero la nuova modulazione degli importi dei biglietti per i residenti dell’hinterland milanese, che vede Comune e Regione ai ferri corti. Ora che il fatidico D-day si sta avvicinando i vari attori della vicenda stanno studiando correttivi per rendere più “digeribile” il nuovo importo della corsa semplice. Tra le varie ipotesi sul tavolo ce n’è una che segnerebbe una rivoluzione epocale per i fruitori dei mezzi pubblici milanesi: utilizzare lo stesso biglietto più volte anche in metropolitana entro i 90 minuti. Altrettanto interessante l’idea di poter utilizzare il carnet da 10 corse scontato (13,80 euro) da più persone in contemporanea e di estendere la durata del biglietto oltre i 90 minuti fino alla fine della nostra corsa se siamo già saliti sul mezzo pubblico (in realtà questa opzione è già ampiamente utilizzata anche se “illegale”). Su tutto però svetta la questione dell’integrazione tariffaria per rendere più semplice ed economico l’utilizzo del trasporto pubblico locale ai residenti dell’hinterland milanese. Ma andiamo con ordine.
• Utilizzo multiplo del biglietto in metropolitana Il biglietto urbano dei mezzi pubblici, nonostante i novanta minuti di validità, “consente un solo accesso in metropolitana e ferrovie, passante compreso”. Dal primo luglio, sempre se sarà questa la data di introduzione del nuovo sistema tariffario integrato, il tabù della metropolitana sarà cancellato: sarà possibile utilizzare lo stesso biglietto e varcare più volte in entrata i tornelli del metrò per tutta la durata del titolo di viaggio. Non solo: se durante il secondo tragitto si sforano i novanta minuti si può arrivare a fine corsa senza incappare in una contravvenzione.
• Carnet di dieci viaggi a prezzo scontato Attualmente il regolamento prescrive che il carnet non possa essere utilizzato da più persone contemporaneamente. Anche in questo caso dal primo luglio dovrebbe essereci una piccola rivoluzione: se uno sale sul mezzo pubblico con una o più persone sprovviste di biglietto e ha un carnet può timbrare anche per loro. Come si vede, si sta cercando di trovare una posizione di equilibrio tra dare, ovvero aumento del biglietto, od avere, ovvero nessun aumento del costo dell’abbonamento annuale, con possibilità di pagamento mensile e biglietto pluri-utilizzabile. Tutto questo potrà diventare realtà se Comune e Regione sotterreranno l’ascia di guerra. Qualche spiraglio pare vedersi. Nei giorni scorsi il consiglio d’amministrazione dell’Agenzia di Bacino ha approvato il quadro generale del sistema tariffario integrato in base alle linee guida delle Regione. Il passaggio successivo sarà il voto dell’assemblea dei soci, poi a metà aprile toccherà alla Giunta comunale approvare le agevolazioni rispetto al nuovo sistema tariffario. Come si è detto, la Giunta Sala ha optato per ampliare la platea dei destinatari di agevolazioni, a fronte dell’avvio del ticket integrato e dell’aumento del costo del biglietto singolo urbano: oltre a quanto riportato in precdenza ci saranno sconti ai giovani con meno di 26 anni, viaggi gratis per ragazzi fino a 14 anni anche se non accompagnati e l’abbonamento a 50 euro per i disoccupati e per chi ha un Isee inferiore ai 6 mila euro. Infine ci sarà il definitivo passaggio in Consiglio comunale perché ogni variazione tariffaria deve passare dal vaglio dell’aula di Palazzo Marino