Città Metropolitana Milano e la raccolta differenziata. Ovvero un’eccellenza non solo italiana ma europea.
Roma, Napoli e Palermo sono i casi più grandi ma non passa giorno che gli organi di informazione lancino l’allarme della raccolta dei rifiuti e del rischio di paralisi del servizio con tutto quello che ne potrebbe conseguire. A queste notizie inquietanti fanno da contraltare i dati in arrivo dalla Città Metropolitana di Milano. Numeri impressionanti. Quasi un milione di tonnellate è il peso della raccolta differenziata a Milano Città Metropolitana in un anno e rappresenta circa i due terzi del totale dei rifiuti raccolti (65,5%) mentre nel territorio cittadino la percentuale è pari al 58,6%. Il quantitativo è superiore rispetto a dieci anni fa, +16,8%. Grazie soprattutto alla raccolta di organico (+66,2%), plastica (+49,7%) e rifiuti elettrici (+40,8%). Altro dato interessante, riportato nelle dichiarazioni ambientali depositate nel 2018, riguarda il fatto che ogni milanese produce 1,37 Kg di rifiuti al giorno (era di 1,39 Kg la quantità dichiarata nel 2017 e di 1,49 Kg nel 2008). In parole semplici i milanesi producono sempre meno rifiuti e inoltre li differenziano a un livello impensabile fino a pochi anni fa nella nostra città ed anche oggi nella stragrande maggioranza delle altre metropoli nazionali ed europee. Ma quali sono i rifiuti più riciclati a Milano? Oltre un terzo della raccolta differenziata urbana è fatta di rifiuti organici (341mila tonnellate raccolte), a seguire la carta con 173mila tonnellate. Al terzo posto c’è il vetro con 142mila tonnellate, poi la plastica con 73mila tonnellate. In crescita anche gli elettrici con quasi 13mila tonnellate rispetto alle 9mila del 2008. E secondo i dati è Milano, fra i comuni milanesi, a contribuire di più alla raccolta differenziata con 402mila tonnellate all’anno, seguito dai comuni di Rho con 27mila, Sesto San Giovanni, Legnano e Cinisello Balsamo con circa 18mila, Cologno Monzese con 17mila e Paderno Dugnano con 15mila.