Paolo Rossi “occupa” il Teatro della Cooperativa

Oltre 24 ore in scena, con tanto di letto per dormire, tavolo per mangiare e quinte teatrali per tutto il resto. No, non stiamo parlando di Marina Abramovich al Museum of Modern Art (Moma) di New York ma del “nostro” Paolo Rossi al “nostro” Teatro della Cooperativa nell’anniversario delle Cinque Giornate di Milano (18 e il 22 marzo 1848). In questa importante occasione, infatti, l’attore allievo di Dario Fo ha deciso, di comune accordo con Renato Sarti, direttore artistico del teatro niguardese, di occupare (simbolicamente, s’intende) lo spazio della Cooperativa in una due giorni di spettacoli a braccio, proiezioni, dibattiti e workshop. Lo scopo dell’azione è stato quello di creare un vero e proprio laboratorio sull’improvvisazione che ha coinvolto tanto gli allievi quanto i profani, animando il quartiere che non ha mancato di partecipare numeroso e curioso. E il successo è stato unico, tanto che la premiata ditta Sarti&Rossi ha deciso di replicare anche l’anno prossimo. Sul palco assieme a Paolo non sono poi mancati amici e colleghi, di vecchia e nuova data. Qualche nome? Folco Orselli, gli Impermeabili, Marta Marangoni e Fabio Wolf dei Du per Du, La Confraternita del Chianti, Walter Leonardi, Sergio Sgrilli, Antonio Cornacchione, il maestro Emanuele Dell’Aquila e molti altri.