Come eliminare le fermentazioni intestinali e avere una pancia piatta

“… Alla mattina ho una pancia piatta, alla sera ne ho un’altra…”; “…mi sento sempre gonfia, anche se mangio poco…”; “…appena mangio devo sbottonare i pantaloni…”. Quante persone si riconoscono in queste frasi? Dal mio punto di osservazione clinica, sono veramente molte, ma spesso dietro una pancia gonfia, non c’è un individuo in sovrappeso, ma piuttosto una persona “stressata”. Il ritmo di vita è per lo più sregolato: orari sballati dovuti ad esigenze lavorative, oppure eventi da “dover “affrontare, per esempio aperitivi o cene di lavoro o altre situazioni in cui è difficile nutrirsi bene. Un’alimentazione inadeguata al proprio sistema digestivo è la prima causa della “pancetta” che è sostenuta da un gonfiore cronico. È necessario analizzare molto bene il proprio stile di vita e cambiare rotta per quanto possibile. Un ventre a palloncino spesso rivela un’abitudine alimentare che non conviene al sistema intestinale, sovraccaricando il corpo di tossine e impedendo agli organi emuntori di funzionare bene. I disturbi più frequenti sono oltre al gonfiore, un netto senso di pesantezza, stipsi, meteorismo, eruttazioni frequenti, colon irritabile e dovrebbero essere considerati segnali del corpo che provano a dirci qualche cosa. Ogni giorno, nel nostro intestino passa una quantità di gas che va dal litro al litro e mezzo, se però questa cifra aumenta, nascono dei problemi. I gas sono prodotti da batteri e lieviti che risiedono nella parte finale dell’intestino e contribuiscono al processo di fermentazione del cibo ormai digerito proveniente dallo stomaco ma a volte, quando vi è uno squilibrio della flora intestinale causata anche dallo stress quotidiano che ne altera la composizione, i batteri possono avere delle difficoltà in questo processo. I residui di cibo incominciano in tal modo a fermentare creando un eccesso di gas. Quando il gonfiore addominale compare subito dopo i pasti, in genere la causa è nella composizione degli alimenti ingeriti, in particolare vi è un eccesso di carboidrati (zuccheri complessi), di zuccheri semplici ad assorbimento rapido come il glucosio, fruttosio, saccarosio e naturalmente un abuso di dolci e bibite zuccherate. Anche la pizza è purtroppo una combinazione di nutrienti che provoca, in un organismo disbiotico, un processo fermentativo. A volte basta davvero solo un frutto a fine pasto per creare un eccesso di gas. Risulta quindi estremamente conveniente effettuare un test delle intolleranze per misurare il grado di “disbiosi intestinale”, introducendo una correzione a livello di popolazione batterica che va bilanciata, ed evitando gli alimenti zuccherini che andranno assunti solo considerando gli orari giusti durante la giornata per non creare situazioni di sovraccarico. Le tisane post pranzo a base di zenzero e semi di finocchio sono fra le più indicate per ridurre il senso di gonfiore e pesantezza.

Paola Chilò, Naturopata – Esperta in riequilibrio alimentare/intolleranze con orientamento psicosomatico – Per informazioni o appuntamenti: Tel. 3396055882 – Studio Naturopatia in via Terruggia 1, 20162 Milano – naturopaki@gmail.com – www.paolachilonaturopata.it