Care lettrici, cari lettori, maggio è il mese bello della primavera. Sono tornata alla Scuola dell’Infanzia Marcelline in Piazza Caserta, stavolta per conoscere e parlare del Libro nella Giungla. Un progetto che vuole aiutare i genitori e gli insegnanti a riscoprire “i libri come speciali compagni di crescita per tutta la famiglia”. Libri scelti, raccolti, acquistati e regalati pensando ai bambini, libri dove anche le immagini sanno raccontare. La finalità è esplorare per conoscere la bellezza materiale ma anche vivere insieme le emozioni. Per i bambini i libri sono strumento per giocare e per dare spazio all’immaginazione. Significativa l’esperienza di due genitori della nostra zona che hanno scritto il seguente articolo: “Cosa fareste se vi trovaste persi in una giungla, senza altro aiuto che un libro e il vostro istinto di sopravvivenza? Questo è quanto ci è accaduto sabato 16 marzo, nei locali della scuola di nostra figlia, l’Istituto Marcelline di Piazza Caserta a Milano… Certo… la giungla in questione era fatta di carta, inchiostro e parole… e avevamo a disposizione il prezioso aiuto di due guide: un’esperta di libri e un’arte-terapeuta… Ma, senza la giusta intraprendenza da parte nostra, lo smarrimento poteva essere simile a quello degli esploratori alle prese con foreste tropicali e bestie feroci! Ma andiamo con ordine… La Fondazione Aquilone, in collaborazione con Spazio B**K e l’Istituto Marcelline, sabato 16 marzo, ha organizzato un’esperienza (non sapremmo altrimenti come descriverla) per grandi e piccoli lettori, con l’intento di aiutare soprattutto noi adulti ad esplorare consapevolmente la giungla dell’editoria per bambini e ragazzi. Il progetto è stato denominato Il Libro nella giungla. E appunto l’esplorazione è stata posta al centro dell’incontro: mentre i nostri figli, al piano terra, si apprestavano ad esplorare il terreno dissestato della creazione di un racconto, noi cosiddetti adulti, al piano primo, siamo stati invitati dalle nostre guide a riflettere sui molteplici aspetti che hanno a che fare con il tema dell’esplorazione. E quindi, dopo aver giocato con le parole e le sensazioni che la parola “esplorazione” suscita in noi (scoprire, cercare, trovare, mistero, sfida, sopravvivenza…), in modo da focalizzare e rendere più proficua la nostra ricerca, ci è stato chiesto di scegliere un libro a testa tra i tanti messi a disposizione dalle nostre guide… uno solo …quell’unico libro che ci avrebbe aiutati ad uscire dalla giungla… Potrà sembrarvi facile, mentre leggete queste righe seduti in poltrona, ma immaginate di dover scegliere in 20 minuti, con in gioco nientemeno che la vostra unica possibilità di sopravvivenza… Un libro… quell’unico libro che vi permetterà di attraversare la giungla indenni… Ognuno dei presenti ha scelto in base alla propria sensibilità, al proprio gusto, al proprio vissuto, pensando a se stessi o a quello che sarebbe piaciuto ai propri figli. E nessuna scelta era giusta o sbagliata, perché quando scegliamo un libro, diciamocelo, siamo esploratori dell’ignoto, e speriamo che proprio quella sia la scelta giusta, e che quel libro sia il più bello che potremmo mai scegliere… speriamo che sia quell’unico libro che ci permetterà di uscire sani e salvi dalla giungla… In questo caso si è trattato solamente di un gioco, ma a volte un libro può realmente essere uno strumento potente per orientarsi: vi invitiamo a perdervi nella giungla di carta e parole che abbiamo visitato e a trovare i libri che ve ne faranno uscire, da soli o con i vostri bambini. In ogni caso siamo sicuri che ne uscirete più forti e appagati. Buona lettura e… buona esplorazione!”