La Zona e le elezioni europee del 26 maggio: la campagna elettorale va anche al ristorante

Banchetti, gazebi, volantini tornano ad animare i mercati della zona. Protagoniste in particolare le bandiere di Partito Democratico e Lega anche se nessuna forza in campo diserta l’appuntamento. Sui modi e sui termini della campagna elettorale, però, si respira un’aria inusuale. Restano i grandi temi (importanza o meno di rimanere in Europa, requisiti e limiti degli organismi sovranazionali, le politiche familiari ed economiche, la gestione dei flussi migratori, la sicurezza e i conseguenti meccanismi di inclusione/ esclusione degli extra comunitari…) ma si percepisce fortemente che in molti snodi concreti di questi temi, in particolare di quelli sociali, il volto della nuova Europa abbia dei tratti marcatamente… milanesi! Insomma, non è Milano che va a Bruxelles, ma viceversa. La città di Expo, dei grandi progetti sociali, della grande esperienza di convivenza multietnica, dell’accoglienza sostenibile, della sicurezza ricercata non manu militari ma per consenso e partecipazione, va all’attacco. E detta una nuova agenda per l’Europa che non deve sparire, ma trasformarsi. E diventare non più solo l’Europa delle nazioni, ma anche e sempre più l’Europa delle città che si scambiano le loro pratiche vincenti. Inusuali anche le forme di incontro tra candidati ed elettorato. Si diffondono gli europranzi affollatissimi (con centinaia di presenze) e popolari come orari e quote di partecipazione. E gli incontri partecipati con i cittadini non sono più organizzati soltanto dai partiti, ma spesso e volentieri dai corpi intermediari dell’associazionismo e della società civile. AlI’Isola, ad esempio, martedì 14 alle 18, nel salone 1° Maggio di via Sebenico, ci sarà uno dei candidati più popolari della sinistra milanese, Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali del Co-mune di Milano. Enti organizzatori l’An-pi ed Asimov, un’associazione culturale del quartiere. Introdurrà un consigliere del Municipio 9. Modererà un esponente del Forum del Terzo settore. Partecipe-ranno una diacona valdese, una giornalista sociale, una responsabile di una grandissima cooperativa della zona… Il terzo millennio europeo è veramente già cominciato, e parla benissimo anche il milanese.