Onore al niguardese Vitale Vertemati ucciso a Piazzale Loreto dai fascisti

Il 24 aprile, corso Buenos Aires, a pochi passi da piazzale Loreto: un gruppo di ultras laziali espone uno striscione inneggiante a Benito Mussolini gridando più volte “Presente!” e facendo il saluto romano. Meno male che almeno stavolta nove di questi veri e propri provocatori sono stati denunciati per apologia del fascismo. A noi però preme ricordare che sempre a piazzale Loreto il 10 agosto 1944, prima che il corpo di Mussolini vi fosse esposto (nell’aprile del ‘45), 15 partigiani furono fucilati dai repubblichini fascisti per ordine del comando di sicurezza nazista. I loro cadaveri vennero esposti al pubblico per provocare paura e disperazione nei milanesi (vedi foto). Tra i 15 martiri ci onora ricordare che c’era anche il meccanico niguardese 26enne Vitale Vertemati, partigiano della 3ª Brigata d’assalto Garibaldi Gap “Lombardia” (poi “E. Rubini”), arrestato il 1º maggio 1944 da agenti dell’Ufficio speciale fascista mentre era impegnato come agente di collegamento tra i vari gruppi partigiani.