Seveso: migliora la qualità delle acque ma la bonifica resta lontana

Qualche miglioramento c’è stato, anche perché peggio di così sarebbe stato impossibile, ma ancora non ci siamo: le acque del Seveso sono “sufficienti”, ma il livello “buono” imposto dall’Europa per il 2027 è lontano da raggiungere.
Queste novità sono emerse durante un incontro, organizzato dal consigliere regionale del Pd Gigi Ponti, svoltosi il 2 aprile presso l’aula consiliare di Cesano Maderno. Il convegno, dal titolo “Qualità delle acque del fiume Seveso” – che ha visto la partecipazione di Dario Fossati direttore vicario Unità organizzativa difesa del suolo della Regione, Viviane Iacone dirigente Pianificazione tutela e riqualificazione delle risorse idriche alla direzione Ambiente della Regione, Fabrizio Piccarolo direttore della Fondazione Lombardia per l’Ambiente, Enrico Boerci amministratore delegato di Brianzacque ed Enrico Pezzoli presidente del consiglio d’amministrazione di Como Acqua – ha permesso di fare il punto sullo stato attuale del corso d’acqua, gli interventi in atto per migliorarlo e possibili sinergie future tra depuratori.
Durante la serata Iacone ha mostrato che in due anni, dal 2014 al 2016, lo stato del fiume è leggermente migliorato dal punto di vista chimico ed ecologico raggiungendo un livello “sufficiente”. Purtroppo ci sono anche picchi negativi con una concentrazione di mercurio sopra il limite. È importante ricordare che basta superare un microgrammo litro una sola volta nei sei punti di monitoraggio lungo il Seveso, perché lo stato delle acque diventi “non buono”. Quindi su questo metallo, peraltro molto tossico, bisogna lavorare ancora molto.
Ma un fiume “sufficiente” consente il proliferale della fauna? Studi effettuati hanno evidenziato che nel Seveso ci sono 14 specie di cui 9 autoctone: Carimate ha una diversità faunistica discreta, mentre nelle porzioni più a valle, fino a Bovisio Masciago, è meno diversificata e alcune specie scompaiono del tutto, non i pesci Varione e Ghiozzo che si trovano lungo tutto il Seveso.
La qualità della acque sono la cartina al tornasole che rende un un fiume vivo. Il lavoro della società Brianzacque condotto dal settembre 2017 al marzo 2018 va in questa direzione: attraverso l’uso di droni in volo su 15 chilometri tra il fiume Seveso e il torrente Certesa ha censito 494 scarichi, di cui 255 sono civili. Rammentiamo che la Magistratura sta ancora lavorando sugli oltre 1400 scarichi abusivi scoperti lungo tutto il percorso del Seveso.
Si inserisce nell’importante opera di rinascita del fiume, che ha come principale obiettivo un’acqua più pulita, la realizzazione del nuovo impianto di fitodepurazione a Carimate gestito da Como acque: si tratta di una vasta area verde che contribuisce a trasformare le acque fognarie in acqua pulita.