Biglietto unico integrato Atm: approvata dalla Giunta la delibera che ora passa all’esame del Consiglio Comunale
Venerdì 31 maggio la Giunta Sala ha approvato la delibera che contiene le proposte di modifica dei costi di utilizzo del trasporto pubblico che si basano sul nuovo sistema tariffario (Stibm) dell’Agenzia di Bacino. Come da regolamento del Comune di Milano il documento ora dovrà essere vagliato dal Consiglio comunale per essere approvato e finalmente, se non si saranno intoppi, entrare in vigore a metà luglio. Il nuovo sistema tariffario supera i numerosi sistemi attualmente in vigore e consente la piena integrazione dei biglietti e l’accesso all’intera offerta di trasporto pubblico compresa nel bacino di Milano, Monza e Brianza. Dopo anni di attesa si semplifica la struttura delle tariffe e si riducono il numero e la tipologia di biglietti necessari a spostarsi sulle varie linee di trasporto pubblico. La semplificazione in molti territori extraurbani si traduce in una riduzione delle tariffe con l’obiettivo di rendere sempre più competitivo l’uso dei mezzi pubblici con la riduzione dell’uso dei veicoli privati a favore di una maggiore fluidità degli spostamenti e della qualità dell’ambiente. Ricordiamoci sempre che, secondo le ultime stime fatte con l’introduzione di Area B, a Milano entrano ogni giorno un milione di auto! Per quel che riguarda la sola area milanese la Giunta, come anticipato più volte nel lungo percorso “dialettico” con la Regione che ha portato alla gestazione della delibera, ha confermato il mantenimento del costo dell’abbonamento agli attuali 330 euro, con possibilità di rateizzazione mensile, a tutela dell’utilizzo continuativo del trasporto pubblico da parte di cittadini e lavoratori. Inoltre viene introdotta la timbratura multipla nella rete metropolitana. Fra le novità più importanti la gratuità dell’intero servizio trasporti per i giovani fino a 14 anni. Sempre per i giovani il piano prevede che il prezzo dell’abbonamento resti invariato e ridotto fino a 27 anni anziché 26; inoltre vengono estese le agevolazioni fino ai 30 anni con Isee sotto i 28mila euro (mensile o annuale ridotto rispettivamente a 22 e 200 euro) a prezzo invariato rispetto a oggi. Dedicata ai giovani anche un’altra novità: scende da 29 a 12 euro fino ai 27 anni l’abbonamento al BikeMi per chi è abbonato anche al trasporto pubblico. A partire dai 28 anni il costo per il doppio abbonamento passa da 29 a 24 euro. Facilitazioni anche per gli anziani: gratuito l’abbonamento per gli over 65 con Isee inferiore a 16mila euro; per gli over 65 con reddito Isee tra 16 e 28mila euro l’abbonamento annuale Atm costa 200 Euro; il nuovo ‘Senior Off Peak’, a parità di costo, varrà in superficie da inizio servizio (e non solo dalle 9.30) e sarà disponibile per tutti dai 65 anni di età e per i pensionati dai 60 anni. Viene introdotto un abbonamento annuale a 50 euro per persone con Isee inferiore ai 6mila euro, per persone disoccupate con Isee inferiore ai 16mila euro e per persone detenute in permesso lavorativo esterno al luogo di detenzione. Nulla di nuovo, rispetto a quanto trapelato nei mesi scorsi, per quanto riguarda i rincari. Se nulla è variato per gli abbonati e per coloro che sono fidelizzati ai servizi Atm sono state invece sensibilmente aumentate le tariffe dei viaggi occasionali: il biglietto singolo passa da 1,50 a 2 euro ma ne sarà esteso l’uso ovvero sarà valido non solo a Milano ma anche nei comuni di prima fascia come ad esempio Rho Fiera, Sesto San Giovanni, Rozzano, San Donato e Bresso.