Il Fioretto di Zorro – Periferie paradiso

Due degli scali ferroviari dismessi più importanti di Milano si trovano sul nostro territorio. Ebbene, un mese fa abbiamo parlato del progetto di riqualificazione urbana – ormai in fase esecutiva – del “nostro” scalo Farini. E ora, a pag. 3, possiamo annunciare che lo stesso sta accadendo per l’altro “nostro” scalo, il Greco Pirelli. Con i previsti ciclopici interventi, gran parte della nostra zona subirà un cambiamento epocale. Le periferie ghetto si trasformeranno in spazi urbani attrezzati di abitazioni in edilizia sociale e convenzionata, di servizi amministrativi, sociali, culturali e ricreativi, di trasporti pubblici in grado di collegare i nuovi quartieri con il resto della città senza dover fare ricorso alle auto inquinanti. Prendiamo l’edilizia per la quale non ci sarà pericolo di cementificazione: nell’ex scalo Farini approderanno poco più di 8mila residenti, quasi la metà dei quali in edilizia sociale e convenzionata; in quello di Greco Pirelli, che è più piccolo, si prevedono 400 nuovi alloggi di housing sociale (60% in locazione e 40% in vendita convenzionata agevolata) e 300 posti letto per studenti (c’è vicina l’Università Bicocca), per un totale di 1500 nuovi residenti. Al Farini il tutto si svilupperà in parchi, piazze, strade alberate, fontane, ponti di collegamento con il centro e i quartieri limitrofi, ospiti d’onore l’Accademia di Brera e la Città dei bambini. E al Greco Pirelli nasceranno il viale dei Gelsi (un corridoio verde di 6.600 mq), un giardino per i residenti, spazi ortivi e 640 nuovi alberi. Come promette il sindaco Sala: “Il concetto di investimenti immobiliari non significa per forza di cose cemento”.