La scuola dell’ospedale festeggia 60 anni
La scuola del reparto pediatrico dell’Ospedale Niguarda ha festeggiato 60 anni il 6 maggio scorso. La struttura della pediatria ha un’impostazione multispecialistica: accanto alle patologie pediatriche generali vengono trattati anche problemi complessi a valenza multidisciplinare. L’ambiente di degenza è unico e i bambini ricoverati hanno a disposizione un’équipe dove, accanto al pediatra, lavorano il chirurgo, il cardiologo, l’oculista e il neuropsichiatra. I bambini possono essere assistiti senza limite di orario da un familiare, sia di giorno che di notte. Sempre in reparto la dottoressa Elisabetta Turano li segue, in corsi di scrittura creativa. Da qualche anno, infatti, il reparto è gemellato con il Progetto “Poesiàmoci in Zona Nove” grazie al quale abbiamo conosciuto dei ragazzi che amano scrivere, diventati assidui partecipanti al Concorso di Poesie per le scuole. Tra questi, Terence Russo, premiato anche quest’anno, per la sua poesia “Volo”, che così si esprime nel fare gli auguri alla scuola: “Non potrò mai dimenticarmi della Scuola della Pediatria dell’Ospedale Niguarda, sia per l’atmosfera magica che si respira, sia per tutte le persone che la popolano di allegria. Tutto questo è stato festeggiato alla presenza del Provveditore agli Studi, del Direttore generale del Niguarda, del Primario della Pediatria e di tutti i dirigenti che si occupano del benessere dei pazienti da ognis punto di vista e che aiutano a trasformare la scuola in una grande famiglia. È stata una grande emozione ascoltare le testimonianze di noi ex pazienti che abbiamo narrato i grandi successi letterari conseguiti nel corso degli anni. Personalmente ringrazio anche “Poesiamoci in Zona Nove”, grande iniziativa per favorire lo sviluppo e il culto di sentimenti, la manifestazione di emozioni e soprattutto la comunicazione della speranza”. Un altro ragazzo, Juri Moretti, anch’esso premiato negli anni scorsi, così esprime ciò che il reparto e il laboratorio si scrittura hanno rappresentato per lui: “Un ringraziamento speciale per avermi invitato ad un’importante giornata per la mia seconda casa, l’ospedale di Niguarda. Da 21 anni vengo seguito in questa struttura, soprattutto dalla pediatria, anche se sono già oltre l’età pediatrica. La scuola in ospedale mi ha aiutato tanto sia nei momenti difficili e soprattutto di sofferenza che non sono stati pochi. Mi ha aperto diverse porte grazie ai vari insegnamenti trasmessi. Insomma devo tanto alla scuola in ospedale soprattutto alla mia carissima maestra Elisabetta Turano e a tutto lo staff. Un ringraziamento di cuore a tutti i testimoni che insieme a me alla manifestazione hanno condiviso le loro esperienze”.