Milano ecologica: ottimi risultati certificati dal “Contatore Ambientale”

Numeri importanti che certificano, se ancora ce ne fosse bisogno, che la strada intrapresa dal Comune di Milano per ridurre drasticamente l’impatto sull’ambiente sta dando i frutti sperati. Con la raccolta differenziata del 2018 è stato misurato, per la prima volta, un risparmio di circa 350mila tonnellate di CO2, tre milioni di metri cubi di acqua, quasi duemila megawatt di energia elettrica. Ma come sono stati calcolati questi lusinghieri dati? Grazie al Contatore Ambientale introdotto a Milano da Comune, Amat, A2a Ambiente, Amsa, sviluppato da Conai in collaborazione con eAmbiente. Il Contatore ambientale è uno strumento che, grazie a una metodologia messa a punto durante Expo Milano 2015, riesce a quantificare i benefici ambientali della raccolta differenziata e di tutte le attività di riciclo e recupero dei rifiuti. Nel caso del Contatore ambientale della raccolta differenziata di Milano, oggi pari al 60% circa dei rifiuti prodotti dalla nostra metropoli, l’analisi è relativa alla vita del materiale dal momento in cui diventa rifiuto, fino alla preparazione per la trasformazione in nuovo prodotto, materia prima da riutilizzare, o in nuova energia. E che Milano abbia raggiunto un livello di eccellenza in tema di riciclo lo certifica anche una ricerca presentata dall’Università Milano-Bicocca: tra le città italiane, con più di 300mila abitanti, più performanti sul piano della sostenibilità e dell’economia circolare, ovvero di quell’economia basata sul riutilizzo delle risorse e sulla riduzione degli sprechi, all’insegna dell’eco-sostenibilità Milano è risultata al primo posto, seguita da Firenze e Torino, emergendo in particolare nelle politiche di riuso e riciclo, nell’utilizzo efficiente delle risorse e nell’offerta di trasporto pubblico e car sharing.