Noi fotografi che veniamo dall’analogico ma…
L’era digitale ha portato tante migliorie. In particolare nel campo fotografico ove alla possibilità di fermare “l’attimo fuggente, l’istantanea” con una velocità e praticità adatta anche ai non più giovani ci si accosta, magari solo con il proprio cellulare di alta generazione (ogni giorno esce un nuovo prodotto che supera per precisione gli obiettivi Leica, Zeiss o altri) pronti inizialmente ad usarlo come telefono e poi utilizzato anche come macchina fotografica, appiccicata sempre all’orecchio o in mano. Noi, non più giovani, rimaniamo incuriositi da queste nuove tecniche e, comunque, siamo convinti che, avendo un passato storico, abbiamo più coscienza dell’inquadratura, del controluce, della foto “bella e sentita” in ogni senso. Desidero parlare di questo perché conosco da molti anni Vittorio Giansanti, stessa scuola di fotografia negli anni settanta, Galileo Galilei, dove abbiamo usato le grosse macchine da studio con foto su lastra e poi… la soddisfazione di stampare la foto in bianco e nero o a colori. Abbiamo, entrambi, avuto la famosa Nikon con tutta la gamma degli obiettivi che ci siamo portati in tanti viaggi e le pellicole erano sempre diapositive, le migliori, per avere meno “grana” possibile. Questo discorso, prettamente tecnico, può essere seguito solo da appassionati come noi, che però ci siamo adattati alla nuova era digitale. Quindi voglio parlare qui su “Zona Nove”, come fatto già in passato, del negozio di Vittorio Giansanti, “Fotocolor Niguarda” in via Ornato, 34, (vicino alla Coop), che stampa ancora ogni tipo di foto, di ingrandimenti o di calendari. Da lui si può portare la chiavetta di memoria, il disco con le foto o, addirittura, spedirgliele via e-mail. Ci sono tanti centri commerciali che fanno questo esercizio ma, attenzione, cerchiamo di tenere ancora “vivo” il rapporto con il fotografo e non con un commeso qualunque! Inoltre, non dimentichiamo che lui, collaboratore di “Zona Nove” per servizi fotografici d’alto livello, Zonino d’Oro compreso, è attrezzato per ogni occasione, matrimoni, comunioni e tanto altro ancora. Per esempio, chi ancora usa l’analogico troverà le pellicole per fare delle ottime foto, forse meno sofisticate ma altrettanto interessanti, mettendoci del proprio e non limitandosi a schiacciare un tasto. I negozi di una volta sono pietre miliari e devono continuare a camminare nel progresso. Andate da Vittorio e vedrete che vi accontenterà.